La Pro Lissone domina ai campionati mondiali di arti marziali
LISSONE - Erano partito con ottime prospettive di medaglie, sono tornati con il sacco pieno: gli atleti della scuola di kung fu della Pro Lissone sono stati i grandi protagonisti dei campionati mondiali che si sono svolti a Massa Carrara
La Pro Lissone domina ai 'Campionati del mondo di arti marziali WPKA’ tenutisi a Massa Carrara nel fine settimana dal 28 al 30 ottobre scorso con la partecipazione di 3 mila atleti provenienti dai cinque continenti. La scuola di Kung Fu biancoblù, guidata dal maestro Daniele Frassoldati, ha schierato i suoi campioni: nella categoria 18-35 anni femminile, Astrid Ornaghi, 18enne di Vedano, già pluricampionessa italiana e iridata in carica; stessa fascia d’età, ma maschile, Giulio Frassoldati, 19enne di Biassono, anche lui campione italiano 2016 con un palmares di tricolori che supera il decennio, e Lorenzo Pradella, 20 anni, argento e bronzo ai campionati italiani di Rimini.
"Un appuntamento per il quale ci siamo preparati con grande impegno -sottolinea il maestro Frassoldati - dopo aver dovuto rinunciare all’edizione 2015 in Spagna, volevamo confermare gli ottimi risultati ottenuti sempre a Massa nel 2014, le aspettative della vigilia erano alte perché sappiamo di essere ad un ottimo livello, ma appuntamenti di questa importanza non sono mai da sottovalutare".
Adrenalina a mille dunque per la compagine accompagnata a Massa anche da Andrea Alfieri, riferimento per i lissonesi, forte di una formazione in fase di completamento presso l’Università dello sport di Shanghai, che frequenta con risultati brillanti. Dunque la squadra è arrivata motivata e conscia di potersela giocare alla pari con le migliori scuole del globo.
E le conferme, attese, non sono mancate, a partire dalla Ornaghi, ragazza tenace, che ha infilato al collo 4 medaglie d’oro in tutte le specialità che l’hanno vista in gara: forme a mani nude, forme con armi lunghe, arma doppia e Whu Shu moderno, un poker d’allori che hanno premiato la dura preparazione che affronta in via Dante.
L’inno di Mameli è poi presto tornato a suonare con Giulio - degno erede del padre e maestro -, salito sul gradino più alto del podio in ‘forme a mani nude’ e ‘armi lunghe’, mentre si deve accontentare di un argento in ‘armi snodate’.
Se lascia l’amaro in bocca il secondo posto di Frassoldati, ancor più amare risultano essere le due medaglie di legno in ‘forme a mani nude’ e ‘armi corte’ di Pradella, che in entrambi i casi ha sfiorato il terzo posto: "Bronzi che - commenta il maestro - sarebbero stati più che meritati".
"Tre giorni pesanti, a contatto con i migliori rappresentanti stranieri di questa disciplina - sottolinea Daniele Frassoldati - i ragazzi sono molto soddisfatti, nonostante qualche imprecisione e dei giudizi non sempre privi di ombre, che ci hanno impedito di tornare in palestra con un bottino ancora più ricco".
Il kung fu è in crescita in Pro Lissone, come conferma il presidente Roberto Marcelloni: "Ad oggi superano la quindicina gli iscritti che, ogni lunedì, mercoledì e venerdì, dalle 20 alle 22, si allenano nella sede di via Dante, dove sono sempre aperte le iscrizioni, con la possibilità di prove gratuite: vogliamo dare a tutti la possibilità di scoprire le nuove discipline inserite nell’offerta della società, dove da alcuni anni è possibile praticare anche Kick boxing".
Archiviati i Campionati del mondo, i ragazzi del kung fu sono già tornati al lavoro in vista dei prossimi impegni: gli esami per il cambio cintura e l’esibizione al saggio societario in programma il 18 dicembre; mentre il calendario delle gare riprenderà nel 2017.
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