Lissone, elezioni: Ruggero Sala superstar con 300 voti
LISSONE - Delle persone che si sono candidate per la conquista della poltrona di sindaco si è già detto. Ma c'è un dato che non può passare sotto silenzio per quanto riguarda i candidati delle singole liste: sono i 300 voti di Ruggero Sala, di gran lunga il miglior risultato di domenica
Ai suoi concittadini di Lissone aveva parlato in modo chiaro, lanciando l'appello finale: "Il simbolo della mia lista è il cuore. Votate il cuore se condividete come me questa grande passione". Ovvero questo amore per la città che, negli anni, oltre all'attività imprenditoriale di successo che vede coinvolta tutta la famiglia, l'ha portato a impegnarsi attivamente sul territorio nell'associazionismo e nell'ambito politico. Ruggero Sala, presidente di Lissone Commercia, ha colto nel segno: è lui, di gran lunga, il cittadino più votato alle elezioni amministrative di domenica.
Davvero un'enormità i 300 voti ottenuti con la lista "Per Lissone Oggi", a sostegno di Fabio Meroni, il candidato sindaco del centrodestra che si è aggiudicato il primo turno. Provate a sottrarre a Meroni i 300 voti di Sala: arriverebbe a solo un centinaio di voti di margine sul sindaco uscente Concettina Monguzzi.
Ma a rendere ancora di più la dimensione del risultato di Sala ci sono altre due considerazioni. La prima è che la sua lista è la settima a livello cittadino tra le quattordici in competizione e, di certo, è più facile prendere più voti in quella che domina rispetto a una di metà classifica. In più bisogna tenere presente che, da solo, ha portato 300 degli 843 voti di lista.
Per avere un'idea di quanto "pesino" questi 300 voti, basta guardare la graduatoria. Al secondo posto Ignazio Lo Faro, consigliere comunale uscente di Forza Italia, con 242. Al terzo posto Daniele Fossati detto Fox, anch'egli consigliere comunale uscente di Forza Italia, con 200.
Al quarto posto il primo della coalizione di centrosinistra. E' Elio Talarico (Partito Democratico), vicesindaco uscente con delega alla Cultura, che ha ottenuto 171 voti. Ha fatto meglio del suo collega assessore Marino Nava (Il Listone), che aveva la delega alla Città Vivibile e che ne ha raccolti 160.
Al sesto posto Andrea Carraretto (consigliere comunale uscente di Forza Italia) con 156, davanti a Daniela Ronchi (arriva dai banchi di opposizione con la Lega Nord) che ne conta 144. Poi Renzo Perego (Pd, Presidente del Consiglio comunale) con 138, che anticipa Alessandro Merlino detto Merly (lista "Concetta Monguzzi Sindaco") con 131 voti. A chiudere la top ten
Davvero un'enormità i 300 voti ottenuti con la lista "Per Lissone Oggi", a sostegno di Fabio Meroni, il candidato sindaco del centrodestra che si è aggiudicato il primo turno. Provate a sottrarre a Meroni i 300 voti di Sala: arriverebbe a solo un centinaio di voti di margine sul sindaco uscente Concettina Monguzzi.
Ma a rendere ancora di più la dimensione del risultato di Sala ci sono altre due considerazioni. La prima è che la sua lista è la settima a livello cittadino tra le quattordici in competizione e, di certo, è più facile prendere più voti in quella che domina rispetto a una di metà classifica. In più bisogna tenere presente che, da solo, ha portato 300 degli 843 voti di lista.
Per avere un'idea di quanto "pesino" questi 300 voti, basta guardare la graduatoria. Al secondo posto Ignazio Lo Faro, consigliere comunale uscente di Forza Italia, con 242. Al terzo posto Daniele Fossati detto Fox, anch'egli consigliere comunale uscente di Forza Italia, con 200.
Al quarto posto il primo della coalizione di centrosinistra. E' Elio Talarico (Partito Democratico), vicesindaco uscente con delega alla Cultura, che ha ottenuto 171 voti. Ha fatto meglio del suo collega assessore Marino Nava (Il Listone), che aveva la delega alla Città Vivibile e che ne ha raccolti 160.
Al sesto posto Andrea Carraretto (consigliere comunale uscente di Forza Italia) con 156, davanti a Daniela Ronchi (arriva dai banchi di opposizione con la Lega Nord) che ne conta 144. Poi Renzo Perego (Pd, Presidente del Consiglio comunale) con 138, che anticipa Alessandro Merlino detto Merly (lista "Concetta Monguzzi Sindaco") con 131 voti. A chiudere la top ten
Maria Cristina Gazzoli (ancora Forza Italia) che ne ha 130.
Gli assessori uscenti? Bene, non benissimo considerando che sono le persone che dovrebbero fare da traino per il candidato sindaco (in questo caso per Concettina Monguzzi). Roberto Beretta (Il Listone), assessore alla Trasparenza e alla Sicurezza, se l'è cavata con 91 voti. Domenico Colnaghi (Pd), che aveva la delega al Bilancio, ne ha presi 77. E' il quinto nella sua lista. Annamaria Mariani (Concetta Monguzzi Sindaco), con delega alla Persona, ha ottenuto 73 preferenze. Giovanni Angioletti (Lissone Bene Comune) assessore uscente a Commercio, Ambiente, Politiche giovanili, Lavoro ne ha prese 70. Non si tratta di una bocciatura. Questo proprio no. Ma con anni di visibilità sul territorio, era lecito aspettarsi anche qualcosa in più.
G.Gal.
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