Dopo due sconfitte consecutive con Casati Arcore e Ac Lissone, la Pro Lissone di mister Roberto Savi sfodera una prova di carattere sul campo della capolista, conquistando un punto che sta stretto ai “tigrotti” per quanti visto nell’arco dei 90 minuti. Bresso alle corde soprattutto nella seconda frazione di gioco con Sormani e Strano più volte pericolosi dalle parti dell’ex Castoldi, il pareggio è comunque un punto preziosissimo per la Pro anche alla luce dei passi falsi delle formazioni che la precedono in classifica. Restano quindi sei i punti di distacco dalla capolista Bresso, domenica prossima derby di vicinato al Palestra contro un Ac Desio che proprio oggi ha dato dimostrazione di forza battendo l’Arcellasco per 3 a 1. Sarà super sfida e la Pro ha tutta l’intenzione di tornare a vincere…

Soddisfatto il presidente Fabrizio Valerin per quanto visto col Bresso: “La squadra mi è piaciuta, non abbiamo mai rischiato nulla ed abbiamo giocato alla pari della capolista, mettendola più volte in difficoltà. Non siamo riusciti a spingere la palla in fondo al sacco, questa è l’unica pecca di oggi. Era importante far punti qui a Bresso per il morale, dopo le due sconfitte nelle ultime due partite: ora ci aspettano Desio e Muggiò, sfide avvincenti per capire ancor meglio il nostro reale valore”.

Emozioni davvero poche in quel di Bresso, con i padroni di casa sempre in cerca dell’ex Ghidelli nel reparto offensivo ben controllato dalla coppia Bianchi-Milani. Primo e unico sussulto al 20’ con Vismara che calcia verso lo specchio della porta trovando il braccio di Zora: è rigore per tutti tranne che per il direttore di gara. Prima dell’intervallo un paio di tentativi dalla distanza da ambo le parti, ma Castoldi e Soldo sono spettatori non paganti.

Prova ad accelerare la Pro ad inizio ripresa, al 52’ è Moleri con un tiro al volo a chiamare Castoldi alla respinta a mani aperte, irrompe Sormani e sul tap-in ancora l’ex portiere della Pro compie un autentico miracolo riuscendo a mettere in angolo. Savi capisce che la partita sta per prendere il giro giusto, al 70’ punizione tagliatissima di Moleri e Ilardo non ci arriva per centimetri. Dentro forze fresche per gli ultimi assalti, proprio Turchi e Tornabene confezionano al minuto 82 un’altra occasionissima, con la punta classe 1998 che ancora una volta arriva sul pallone con mezzo secondo di ritardo…