Rapina alla sala giochi: gestore malmenato dai malviventi
LISSONE - Entrati alla sala giochi "La Versilia", due malviventi hanno dimostrato di non avere alcun interesse per il gioco e per le slot machine. Il loro unico scopo era quello di rapinare il locale. Dopo avere aggredito il titolare sono riusciti a scappare con un migliaio di euro
Per uscire con i soldi dalla sala giochi hanno pensato che esiste un modo molto più semplice e redditizio del gettone da inserire: basta rapinare il gestore. Due malviventi, dopo questa riflessione, mercoledì sono usciti belli soddisfatti dalla sala giochi "La Versilia" di Lissone con un migliaio di euro abbondanti in tasca.
I due sono entrati nel locale di via Solferino come normalissimo clienti: volto scoperto, disarmati. Dopo aver dato un'occhiata in giro per studiare la situazione, si sono diretti verso il gestore ordinandogli di consegnare i soldi presenti in cassa.
Di fronte al suo rifiuto hanno dimostrato di non avere tempo da perdere e neanche modi troppo gentili. Lo hanno aggredito e malmenato, finché sono riusciti a ottenere poco più di mille euro. Poi sono fuggiti indisturbati.
Il titolare della sala giochi non ha potuto fare altro che chiamare i Carabinieri e raccontare la sua disavventura. E' stato poi portato al pronto soccorso, medicato per le contusioni e giudicato guaribile in pochi giorni.
I due sono entrati nel locale di via Solferino come normalissimo clienti: volto scoperto, disarmati. Dopo aver dato un'occhiata in giro per studiare la situazione, si sono diretti verso il gestore ordinandogli di consegnare i soldi presenti in cassa.
Di fronte al suo rifiuto hanno dimostrato di non avere tempo da perdere e neanche modi troppo gentili. Lo hanno aggredito e malmenato, finché sono riusciti a ottenere poco più di mille euro. Poi sono fuggiti indisturbati.
Il titolare della sala giochi non ha potuto fare altro che chiamare i Carabinieri e raccontare la sua disavventura. E' stato poi portato al pronto soccorso, medicato per le contusioni e giudicato guaribile in pochi giorni.