Il Comune manda 174 dipendenti a scuola di anti corruzione
LISSONE - L'amministrazione comunale investe sulla formazione dei dipendenti. Non solo corsi di aggiornamento: questa volta ben 174 di loro sono impegnati in un corso per approfondire gli aspetti dell'anticorruzione
Comprendere le normative di prevenzione della corruzione, oltre a conoscere nello specifico regole, ambito e applicazione del Codice di comportamento dei dipendenti pubblici. Come prescritto dalla Legge 190 del 2012 che tratta di “Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalità nella Pubblica Amministrazione”, in questi giorni 174 dipendenti del Comune di Lissone stanno partecipando ad un corso e-learning che ha come tema proprio “Etica e legalità nella Pubblica Amministrazione: la prevenzione della corruzione ed il codice di comportamento”.
Già nel 2014, tutti gli altri dipendenti non coinvolti ora nel progetto ed in modo particolare dirigenti e funzionari, hanno seguito un analogo corso in materia di anticorruzione. Nell’occasione, venne effettuato un corso costituito da tre incontri finalizzato alla mappatura dei processi e alla valutazione dei rischi.
Il corso attualmente in essere, promosso dalla Dasein S.r.l. di Torino, si articola in due moduli della durata complessiva di un’ora (che corrispondono a tre ore di formazione frontale), al cui termine verrà rilasciato un attestato di partecipazione. Nel primo modulo si introduce alla normativa di prevenzione della corruzione, affrontando i temi dell’etica, della legalità, della gestione del rischio e della mappatura dei processi. Ai dipendenti è stato anche presentato il Piano triennale per la prevenzione della corruzione e dell’illegalità e del Triennale per la trasparenza e l’integrità.
Nel secondo modulo, con al centro il Codice di comportamento dei dipendenti pubblici, viene trattata la legge 190 del 2012 e declinato in ogni suo aspetto il Codice. Focus particolare riguarda regali, compensi, partecipazione ad associazioni o organizzazioni. Una parte si incentra sul comportamento nei rapporti privati, col pubblico e in servizio, oltre che violazioni e sanzioni in caso di comportamenti non in linea con quanto previsto da normativa e codice.
Per l’amministrazione comunale, il corso ha avuto un costo pari a 2.924 euro, finalizzata alla fornitura di un adeguato numero di accessi ad una piattaforma di e-learning per la fruizione del corso di formazione personalizzato.
“Vogliamo contribuire ad infondere il senso di legalità e trasparenza dei nostri dipendenti, che già operano nel pieno rispetto delle regole e in modo responsabile verso i cittadini – dichiara Roberto Beretta, assessore alla Trasparenza – anche grazie a queste ore di formazione professionale, rinsaldiamo in tutto il nostro personale che l’unico metro di giudizio operando con il patrimonio pubblico deve essere dettato da correttezza, rispetto, assenza di arbitrio personale e della pura discrezionalità, esplicando il proprio ruolo nella funzione pubblica con buon senso ed ossequio delle leggi e delle regole di buon condotta”.