Ricchi furti alle slot machine, ma con il consenso del bar: un uomo denunciato

LISSONE - A scatenare i Carabinieri sulle tracce del ladro ci ha pensato una società di Lissone, incaricata della gestione delle slot machine. I soldi incassati da un bar sembravano non corrispondere al volume delle giocate. Al termine delle indagini un uomo è stato denunciato

A fare scattare le indagini è stata una società di Lissone. La sua attività è quella di gestire le slot machine, e i relativi incassi, ma i conti davvero non tornavano. La gente sembrava così presa da quelle macchinette, ma i soldi versati dal titolare di un bar di Ottobiano non sembravano corrispondere alle giocate. L'inghippo è stato risolto poi dai Carabinieri: il ladro, un pregiudicato residente a Legnano, è stato denunciato a piede libero per furto aggravato e ricettazione.

Era lui, secondo le forze dell'ordine, a intascare parte degli incassi facendo regolarmente "visita" alle slot machine per svuotarle e impossessarsi delle monetine.

Il titolare del bar, tuttavia, non era la solita vittima esasperata dai furti. Nel corso delle indagini si è scoperto che, durante la scorsa estate, proprio il titolare disattivava il sistema di videosorveglianza nei minuti che precedevano la chiusura del locale, dando la possibilità al pregiudicato di entrare in azione e di svuotare le macchinette.

Il danno per la società di Lissone pare sia stato piuttosto ingente. Al ladro, comunque, è andata male. A modo suo ha tentato anche lui la fortuna con le slot, ma la sfida l'hanno vinta i Carabinieri.


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