Spedizione punitiva del fidanzato geloso: cinque ragazzi denunciati
LISSONE - Parlare al telefono con la sua ragazza e sentire vicino a lei una voce maschile non gli è affatto piaciuto. Un sedicenne marocchino, dopo aver "reclutato" quattro amici, è andato a dare una lezione al diretto interessato. Lui e i suoi amici sono stati denunciati a piede libero per rapina
Quando telefonando alla sua ragazza ha riconosciuto la voce di un diciottenne di origini bulgare residente a Lissone, non ci ha pensato due volte: ha organizzato un incontro e si è presentato con amici per una spedizione punitiva. Il ragazzo è stato denunciato a piede libero insieme ad altre quattro persone dai Carabinieri della stazione cittadina.
I militari hanno scoperto che tutto è nato quando il sedicenne marocchino ha telefonato alla sua ragazza e ha udito la voce della vittima. Subito ha preteso di parlare con lui al telefono, per concludere con una bella litigata. Si sono quindi dati appuntamento per chiarire la situazione.
Il marocchino, però, si è presentato all'incontro in corso Matteotti insieme a quattro amici arrivati a spalleggiarlo. Ma se al telefono era stata una semplice litigata, qui si è arrivati alle maniere forti. Il diciottenne bulgaro è stato dapprima malmenato, poi gli hanno portato via anche il portafogli.
Partendo dalla denuncia, presentata dalla vittima a poche ore dai fatti, i Carabinieri hanno quindi identificato tutti gli aggressori, già noti nonostante la giovane età per episodi di modesta entità legati a reati contro il patrimonio. Si tratta di cinque persone - tre minorenni - tra i 14 e i 18 anni. Dovranno rispondere di rapina.
Il bulgaro, invece, si è recato al Pronto soccorso dove gli sono state riscontrate lesioni guaribili in 7 giorni.
I militari hanno scoperto che tutto è nato quando il sedicenne marocchino ha telefonato alla sua ragazza e ha udito la voce della vittima. Subito ha preteso di parlare con lui al telefono, per concludere con una bella litigata. Si sono quindi dati appuntamento per chiarire la situazione.
Il marocchino, però, si è presentato all'incontro in corso Matteotti insieme a quattro amici arrivati a spalleggiarlo. Ma se al telefono era stata una semplice litigata, qui si è arrivati alle maniere forti. Il diciottenne bulgaro è stato dapprima malmenato, poi gli hanno portato via anche il portafogli.
Partendo dalla denuncia, presentata dalla vittima a poche ore dai fatti, i Carabinieri hanno quindi identificato tutti gli aggressori, già noti nonostante la giovane età per episodi di modesta entità legati a reati contro il patrimonio. Si tratta di cinque persone - tre minorenni - tra i 14 e i 18 anni. Dovranno rispondere di rapina.
Il bulgaro, invece, si è recato al Pronto soccorso dove gli sono state riscontrate lesioni guaribili in 7 giorni.