Stalker arrestato: pedinava e minacciava la moglie anche durante le festività
LISSONE - Un'ordinanza di custodia cautelare in regime di arresti domiciliari. E' il provvedimento del Tribunale di Milano nei confronti di un uomo di 46 anni residente in città, stalker nei confronti della moglie di 42 anni che ora risiede a Garbagnate Milanese. L'uomo era già stato condannato nel 2013 e gli era stato vietato di avvicinarsi alla consorte.
Stalker nei confronti della moglie anche durante le festività natalizie: un uomo di 46 anni residente a Lissone, nei giorni scorsi, ha ricevuto la visita dei Carabinieri che gli hanno notificato il provvedimento del Tribunale di Milano, ovvero la custodia cautelare in regime di arresti domiciliari.
La misura restrittiva è l'ennesimo capitolo alla tormentata vicenda tra lui e la donna, ora di 42 anni e residente a Garbagnate Milanese, iniziata nel 2011 con continui maltrattamenti e atti persecutori. Finché lei, dopo avere inizialmente subito la situazione, si era rivolta ai Carabinieri. Risultato: marito condannato nel 2013 dal Tribunale di Milano a un anno e cinque mesi.
Non era tuttavia bastato per fargli cambiare atteggiamento. Il giudice era stato costretto a firmare il divieto di avvicinamento alla moglie e ai luoghi da lei frequentati abitualmente. Carta straccia. Anche durante le festività lui ha continuato a importunare la moglie, a fare telefonate, a pedinarla, purtroppo anche a minacciarla.
Dopo l'inevitabile denuncia ai Carabinieri e la segnalazione alla Procura, i militari hanno rintracciato l'uomo. Per lui è scattata la custodia cautelare in regime di arresti domiciliari.
La misura restrittiva è l'ennesimo capitolo alla tormentata vicenda tra lui e la donna, ora di 42 anni e residente a Garbagnate Milanese, iniziata nel 2011 con continui maltrattamenti e atti persecutori. Finché lei, dopo avere inizialmente subito la situazione, si era rivolta ai Carabinieri. Risultato: marito condannato nel 2013 dal Tribunale di Milano a un anno e cinque mesi.
Non era tuttavia bastato per fargli cambiare atteggiamento. Il giudice era stato costretto a firmare il divieto di avvicinamento alla moglie e ai luoghi da lei frequentati abitualmente. Carta straccia. Anche durante le festività lui ha continuato a importunare la moglie, a fare telefonate, a pedinarla, purtroppo anche a minacciarla.
Dopo l'inevitabile denuncia ai Carabinieri e la segnalazione alla Procura, i militari hanno rintracciato l'uomo. Per lui è scattata la custodia cautelare in regime di arresti domiciliari.