Tenta due volte la violenza sessuale sullo stesso treno: 3 anni e mezzo di carcere
LISSONE - Aveva tentato la violenza sessuale sullo stesso treno, in due episodi distinti, ai danni della capotreno e di una passeggera di 23 anni salita a Lissone. Un turco di 21 ani giovedì è stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione dal Tribunale di Como
Un anno fa aveva trasformato in un incubo il viaggio in treno di due donne, nella tratta tra Carimate e Lissone: un giovane turco, arrestato nell'immediatezza dagli agenti della Polfer con l'accusa di violenza sessuale, giovedì mattina è stato condannato a tre anni e mezzo di reclusione dal Collegio del Tribunale di Como.
I fatti risalgono esattamente alla serata del 10 febbraio 2016 sul treno partito da Chiasso in direzione Milano Porta Garibaldi. Il ventunenne aveva preso dapprima di mira la capotreno sulle ultime carrozze, molestandola e palpeggiandola quando il treno era all'altezza della stazione di Carimate. La donna, spaventata, era riuscita a liberarsi dalla stretta e fuggire verso la carrozza di testa, inseguita per un po' dal turco che non voleva rinunciare ai suoi propositi.
Poi, finalmente, la capotreno dalla prima carrozza, ormai sola, era riuscita a dare l'allarme alla Polizia ferroviaria. Il turco, nel frattempo, aveva notato un'altra ragazza di 23 anni salita alla stazione di Lissone. Secondo il racconto della stessa giovane, lo straniero ha cercato di baciarla e di trascinarla nella toilette, ma anche in questo caso lei era fortunatamente riuscita a scappare.
Intanto il convoglio, ormai a porte chiuse e senza effettuare altre fermate, su disposizione della Polfer, era giunto a destinazione a Milano dove gli agenti sono saliti per arrestarlo e consegnarlo alla giustizia. Solo in quel momento erano venuti a conoscenza del doppio episodio.
In aula il Pubblico ministero ha chiesto di condannare il turco a due anni e mezzo di reclusione. Il Collegio giudicante è andato anche oltre: alla fine la decisione è stata di tre anni e mezzo.
I fatti risalgono esattamente alla serata del 10 febbraio 2016 sul treno partito da Chiasso in direzione Milano Porta Garibaldi. Il ventunenne aveva preso dapprima di mira la capotreno sulle ultime carrozze, molestandola e palpeggiandola quando il treno era all'altezza della stazione di Carimate. La donna, spaventata, era riuscita a liberarsi dalla stretta e fuggire verso la carrozza di testa, inseguita per un po' dal turco che non voleva rinunciare ai suoi propositi.
Poi, finalmente, la capotreno dalla prima carrozza, ormai sola, era riuscita a dare l'allarme alla Polizia ferroviaria. Il turco, nel frattempo, aveva notato un'altra ragazza di 23 anni salita alla stazione di Lissone. Secondo il racconto della stessa giovane, lo straniero ha cercato di baciarla e di trascinarla nella toilette, ma anche in questo caso lei era fortunatamente riuscita a scappare.
Intanto il convoglio, ormai a porte chiuse e senza effettuare altre fermate, su disposizione della Polfer, era giunto a destinazione a Milano dove gli agenti sono saliti per arrestarlo e consegnarlo alla giustizia. Solo in quel momento erano venuti a conoscenza del doppio episodio.
In aula il Pubblico ministero ha chiesto di condannare il turco a due anni e mezzo di reclusione. Il Collegio giudicante è andato anche oltre: alla fine la decisione è stata di tre anni e mezzo.
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