Una dozzina di carte di credito carburanti falsificate: egiziano in manette
LISSONE - I Carabinieri della stazione cittadina mercoledì hanno arrestato un egiziano. Si è presentato al titolare di un distributore di carburante sulla Valassina chiedendogli di cambiare in soldi un pagamento che avrebbe fatto con la carta carburanti. Sul posto sono arrivati i Carabinieri
Era in possesso di una dozzina di carte di credito carburanti, tessere service e autolavaggio, tutte manipolate per effettuare pagamenti fraudolenti a spese di altri utenti di servizi analoghi, agganciate ad altri gestori. Un egiziano di 49 anni, residente a Cologno Monzese, mercoledì pomeriggio è stato arrestato a Lissone dai Carabinieri della stazione cittadina.
I Carabinieri sono stati chiamati dal gestore di un distributore di carburante sulla Valassina, insospettito per la richiesta di un automobilista giunto con un monovolume. Aveva avanzato la richiesta di ottenere il rimborso in denaro a fronte del pagamento del rifornimento di carburante, che non sarebbe stato poi effettuato, con una fuel card.
I Carabinieri, che già a novembre scorso avevano raccolto la denuncia di una vittima di addebito fraudolento sulla propria carta di credito per l’acquisto di carburanti, non hanno perso tempo. Giunti sul posto sono stati notati dall'egiziano, che ha cercato di allontanarsi dall'automobile. E' stato però bloccato mentre era ancora con la carta di pagamento in mano: in seguito ad un primo accertamento è risultata falsamente intestata.
Nel corso della perquisizione del veicolo, i Carabinieri hanno trovato però in un’intercapedine ricavata nella tappezzeria del tetto ben 11 tessere relative a carte di credito carburanti, tessere service e autolavaggio, tutte manipolate e rese utili ad effettuare pagamenti fraudolenti a spese di altri utenti di servizi analoghi, agganciate ad altri gestori. L’uomo è stato arrestato per possesso ed utilizzo di carte di pagamento di provenienza illecita.
I Carabinieri sono stati chiamati dal gestore di un distributore di carburante sulla Valassina, insospettito per la richiesta di un automobilista giunto con un monovolume. Aveva avanzato la richiesta di ottenere il rimborso in denaro a fronte del pagamento del rifornimento di carburante, che non sarebbe stato poi effettuato, con una fuel card.
I Carabinieri, che già a novembre scorso avevano raccolto la denuncia di una vittima di addebito fraudolento sulla propria carta di credito per l’acquisto di carburanti, non hanno perso tempo. Giunti sul posto sono stati notati dall'egiziano, che ha cercato di allontanarsi dall'automobile. E' stato però bloccato mentre era ancora con la carta di pagamento in mano: in seguito ad un primo accertamento è risultata falsamente intestata.
Nel corso della perquisizione del veicolo, i Carabinieri hanno trovato però in un’intercapedine ricavata nella tappezzeria del tetto ben 11 tessere relative a carte di credito carburanti, tessere service e autolavaggio, tutte manipolate e rese utili ad effettuare pagamenti fraudolenti a spese di altri utenti di servizi analoghi, agganciate ad altri gestori. L’uomo è stato arrestato per possesso ed utilizzo di carte di pagamento di provenienza illecita.
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