A Mezzago il labirinto di pannocchie: dove si ascolta musica e si inventa un mondo green
MEZZAGO - Apre oggi alle 18, con un contorno di un ricco programma, lo strabiliante labirinto realizzato nel campo di mais. Un'incredibile idea di Maria Mesch, uno spazio dove perdersi e ritrovarsi, un paese green dov'è previsto un susseguirsi di eventi
Disegnare un labirinto tra le pannocchie di un campo di mais. Il sogno di un’artista, Maria Mesch, si è realizzato. E ora è giunto alla seconda edizione. Un anno dopo, il primo labirinto di mais nato in Lombardia è diventato un luogo dove ritrovarsi. A meditare e trovare ispirazione – a contatto con la natura – per inventare progetti e idee nuove. Ma anche per divertirsi con musica, poesia, teatro, arte, cibo e passare il tempo a coltivare ortaggi.
Organizzato dalla Proloco di Mezzago con il sostegno di Coop, Biblioteca di Mezzago, Caam, Agricola Rino, Comune di Mezzago, Provincia di Monza e Brianza e Parco Agricolo Nord Est, "il Labirinto" spalancherà ufficialmente le sue porte oggi, sabato 1 luglio. E sarà "aperto per ferie" fino a fine agosto. Lungo un reticolo di quattro chilometri di sentieri, "scavati" tra le fitte piantagioni di un campo di mais di 17 mila metri quadrati, ci saranno installazioni d’arte, concerti, feste danzanti, cacce al tesoro, osservazioni con le stelle.
Maria Mesch ha rinnovato i percorsi. Lungo i sentieri, sono state ricavate alcune "stanze": oasi in mezzo al verde dove saranno organizzate tante iniziative tra sport e divertimento. Nello spazio più grande – dodici metri di diametro con ingresso separato – ci saranno i concerti e gli spettacoli.
L’aspetto più avvincente – che conquista gli appassionati di natura ma anche le famiglie – è però l’idea di "perdersi e ritrovarsi" lungo i sentieri di un labirinto naturale. Sono previsti quattro percorsi, con difficoltà crescente, segnalati con punti di riferimento colorati. Proprio come in montagna. Tra curve, calli sinuose e cammini geometrici, sarà possibile partecipare ad appassionanti cacce al tesoro. Chi ha muscoli nelle gambe e ali ai piedi, e ce la fa ad arrivare fino alla meta del percorso più difficile, potrà ammirare il Drago delle Verdure: una figura "scolpita" nel verde, il premio a chi si è allenato e ha tenuto duro.
Questa vera e propria "isola che non c’è" è nata un anno fa da un’intuizione dell’artista Maria Mesch e da un gruppo di amici: agricoltori, architetti, insegnanti, politici locali. Tutti con un’idea green in testa: tramutare un immenso campo in una "città vegetale". Con tanto di piazza civica, delimitata dalle pannocchie, dove una comunità potesse incontrarsi. Un’estate di lavoro nei campi, e il sogno si è realizzato.
"I percorsi – spiega Maria Mesch – sono fatti apposta per perdersi. E, subito dopo, ritrovarsi. Smarrirsi dentro giardini erranti, e impiegare il proprio tempo per riuscire a ritrovare il bandolo della propria vita, ha un significato allegorico. Vivere anche solo per un giorno una “foresta in miniatura” significa riscoprire le proprie radici e capire da dove veniamo".
Il labirinto di Mezzago si trova in via Vite Lunga. L’inaugurazione oggi alle 18 con concerti di chitarra classica, violino e sassofono disseminati nel labirinto. Ci saranno anche osservazioni del cielo stellato con i telescopi degli Astrofili di Villasanta. In più: letture di brani di letteratura. L’ingresso (per l’apertura) sarà di 2 euro (adulti e ragazzi) e 1 euro (per bambini da 5 a 10 anni, gratis da 0 a 4 anni). Poi il biglietto costerà 4 euro (adulti) e 2 euro (fino a 4 anni). Orari: giovedì e venerdì dalle 17 al tramonto. Sabato e domenica: dalle 11 al tramonto. Info: www.prolocomezzago.it (039-6020288).
Marco Mologni
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