Agenzia delle Entrate: accertamenti su 100 mila dichiarazioni dei redditi
MONZA - Centomila avvisi di accertamento da parte dell'Agenzia delle Entrate. In questi giorni sono in corso di spedizione per il periodo d'imposta 2012: si tratta di errori o dimenticanze, che all'insegna della compliance fiscale è possibile sanare attraverso ravvedimento operoso soft
L'Agenzia delle Entrate sta inviando 100 mila avvisi bonari ai contribuenti relativi alle dichiarazioni dei redditi riferite al periodo d'imposta 2012: si tratta di errori o dimenticanze, che all'insegna della compliance fiscale offrono la possibilità di mettersi in regola attraverso ravvedimento operoso soft e dichiarazione integrativa, evitando successivi accertamenti. Il contribuente che non ritiene corretti i rilievi o vuole ulteriori informazioni, può rivolgersi al Fisco telefonicamente, attraverso numeri dedicati o recandosi negli uffici territoriali delle Entrate.
Le 100 mila lettere arrivano a persone fisiche e partite Iva, attraverso la Pec, posta elettronica certificata, oppure via posta ordinaria. Contengono i risultati dell'azione di controllo dell'Agenzia delle Entrate derivanti dall'incrocio dei dati presenti in Anagrafe tributaria, relativi a modello UNICO oppure 730 del 2013.
Riguardano presunti redditi non dichiarati: in passato, queste anomalie avrebbero subito fatto partire controlli e accertamenti, mentre gli avvisi bonari consentono di mettersi in regola prima.
Il contribuente che riceve la lettera può consultare il dettaglio di tutti gli elementi di anomalia riscontrati nel cassetto fiscale, all'interno ndella nuova sezione “L'Agenzia scrive“, dedicata alle comunicazioni pro-compliance.
Il contribuente a questo punto ha due possibilità: se l'Agenzia delle Entrate ha ragione, può regolarizzarsi con il ravvedimento operoso ed evitare qualsiasi successivo accertamento. Deve presentare una dichiarazione integrativa, e pagare le maggiori imposte con interessi e sanzioni in misura ridotta di un sesto (ravvedimento soft). Il pagamento va effettuato con modello F24, indicando il codice atto riportato in alto a sinistra nella comunicazione.
Se invece il contribuente ritiene che la dichiarazione presentata sia corretta, oppure vuole chiedere ulteriori chiarimenti al Fisco, può fornire tutte le precisazioni piuttosto che porre i quesiti ai numeri 848.800.444 da telefono fisso (tariffa urbana a tempo), 06/96668907 da cellulare (costo in base al piano tariffario del proprio gestore), dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17 agli Uffici Territoriali della Direzione Provinciale dell'Agenzia delle Entrate, oppure utilizzare Civis, il canale di assistenza dedicato agli utenti dei servizi telematici, che consente anche di inviare in formato elettronico gli eventuali documenti utili.