Asst, con "H-Open Day" porte aperte per le donne che soffrono di salute mentale

MONZA - Da oggi fino a giovedì all'ospedale San Gerardo e in quello di Desio si svolge la terza edizione di "H-Open Day", iniziativa rivolta alle donne che soffrono di problemi di salute mentale. Iniziativa promossa da Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna

L’obiettivo è quello di avvicinare le donne alle cure e superare lo stigma che ancora aleggia sulle patologie psichiche che rappresentano uno dei principali problemi di salute pubblica. Per questo motivo ancora una volta la ASST di Monza apre le sue porte per l’iniziativa promossa da Onda, l’Osservatorio nazionale sulla salute della donna, con il patrocinio della Società Italiana di Psichiatria e della Società italiana di Neuropsicofarmacologia: a partire da oggi, lunedì 10 ottobre, giorno in cui si celebra la Giornata Mondiale sulla salute mentale, in programma la terza edizione dell’iniziativa “H-open day”, dedicata alle donne che soffrono di disturbi psichici, neurologici e del comportamento.

Fino al 13 ottobre, all’ospedale San Gerardo e all’ospedale di Desio sarà possibile avere consulenze psichiatriche, compilare test di screening e sottoporsi a visite ed esami gratuiti nonché ricevere materiale informativo su ansia, depressione, disturbo bipolare, psicosi, problemi di sonno.

“Queste giornate – sottolinea il direttore generale della ASST di Monza Matteo Stocco - rappresentano un momento significativo di prevenzione e di cura. Estendiamo la disponibilità dei nostri professionisti anche ai genitori, attraverso sportelli di ascolto, informando le famiglie sui disturbi del comportamento alimentare in infanzia e adolescenza per prevenire situazioni di disagio”. 

“L’H-Open Day 2016 sulla salute mentale – spiega Francesca Merzagora, Presidente di Onda - è un'iniziativa già collaudata da anni, in cui oltre 140 ospedali prevalentemente del network Bollini Rosa, mettono a disposizione della popolazione servizi per consentire alle donne e ai familiari delle pazienti di poter esprimere il loro disagio in un contesto dedicato. Un progetto di sensibilizzazione per accorciare i tempi nella diagnosi e avvicinare alle cure dei disturbi psichici femminili più frequenti, come ad esempio la depressione che costituirà entro il 2030, secondo l'O.M.S. la malattia cronica più diffusa. Un’iniziativa accolta favorevolmente dalle donne e dai loro familiari che potranno usufruire di visite psichiatriche, colloqui psicologici, sportelli di ascolto e ricevere materiale informativo. Per il terzo anno consecutivo, un gruppo di aziende impegnate anche sul fronte della salute mentale si uniscono a sostegno di questa iniziativa dando prova di grande sensibilità e di credere nell'importanza di fare rete”. 


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