Brexit, Mandelli: "Invertire la rotta senza perdere tempo"
MONZA - Andrea Mandelli, senatore monzese di Forza Italia, vicepresidente della Commissione Senato a Palazzo Madama, invita tutti a riflettere sulle cause che hanno portato alla Brexit e al successo del referendum. E invoca un cambiamento di rotta a livello europeo
La Brexit suona come un campanello d'allarme ed è un avvertimento che non ci si può permettere di trascurare. E' quanto sostiene il senatore monzese Andrea Mandelli, che invoca a gran voce un cambiamento di rotta prima che sia troppo tardi.
"L'esito del referendum sulla Brexit - spiega Mandelli - dimostra quel che Silvio Berlusconi, prima di molti altri, aveva capito e denunciato. Un'Europa con un così ampio deficit di democrazia, in cui l'austerità ha preso il posto della solidarietà, è destinata all'implosione".
Per il senatore di Forza Italia, vicepresidentedella Commissione bilancio di Palazzo Madama, "da troppi anni l'Unione europea è diventata sinonimo di sacrifici e burocrazia. L'invadenza con cui Bruxelles è entrata nella vita dei cittadini, con legislazioni impositive e soffocanti, come nel caso delle iniziative contro il nostro Made In, hanno reso l'Europa una matrigna".
La soluzione individuata per lui è una sola: "Il risultato inglese sia un punto di svolta per quel cambiamento oramai indifferibile e urgente: siamo già ai tempi supplementari e per invertire la rotta non c'è più molto tempo".
"L'esito del referendum sulla Brexit - spiega Mandelli - dimostra quel che Silvio Berlusconi, prima di molti altri, aveva capito e denunciato. Un'Europa con un così ampio deficit di democrazia, in cui l'austerità ha preso il posto della solidarietà, è destinata all'implosione".
Per il senatore di Forza Italia, vicepresidentedella Commissione bilancio di Palazzo Madama, "da troppi anni l'Unione europea è diventata sinonimo di sacrifici e burocrazia. L'invadenza con cui Bruxelles è entrata nella vita dei cittadini, con legislazioni impositive e soffocanti, come nel caso delle iniziative contro il nostro Made In, hanno reso l'Europa una matrigna".
La soluzione individuata per lui è una sola: "Il risultato inglese sia un punto di svolta per quel cambiamento oramai indifferibile e urgente: siamo già ai tempi supplementari e per invertire la rotta non c'è più molto tempo".