Brianzacque, approvato il budget 2017: investimenti per 30 milioni

MONZA - L'assemblea dei soci ha dato il suo benestare: approvato il bilancio di Brianzacque, il gestore unico del servizio idrico integrato sul territorio di Monza e Brianza. Gli investimenti previsti nel 2017 sono pari a 30 milioni di euro

L’assemblea dei soci di BrianzAcque ha approvato il budget 2017. Il documento contabile di previsione e pianificazione del gestore unico dell’idrico brianzolo, già avallato dal Consiglio di amministrazione e dal Comitato di Controllo Analogo evidenzia risultati positivi, confermando un trend in costante e continua crescita. A cominciare dai ricavi per cui si calcola un incremento pari a 1 milione e 600 mila euro: 77.308.992 euro contro i 75.776.159 del 2016.

In assenza di rincari della tariffa, rimasta pressoché invariata rispetto all’anno scorso, l’aumento è da addebitare all’ormai prossima chiusura dell’operazione con il gestore residuale Cap Holding: il volume di fatturato degli acquedotti e della fognature in corso di acquisizione supera infatti quello del servizio di depurazione che sarà ceduto ed è rappresentato dall’impianto di Truccazzano. 

Dei tre segmenti che compongono il ciclo idrico integrato è  l’acquedotto a fare la parte del leone con un +11 milioni rispetto al consuntivo 2015: da 25 milioni si passa a 36.100, cifra da attribuire all’incorporazione (in parte già avvenuta e, in parte, da concludere) delle infrastrutture idriche di 26 comuni Cap Holding.

“Questo documento - commenta il presidente Enrico Boerci -, sia pur nel suo specifico carattere previsionale, testimonia ancora una volta quanto BrianzAcque sia un’azienda sana, capace di crescere di anno in anno con una gestione trasparente e partecipata, che si traduce nel garantire quotidianamente un servizio pubblico di qualità e nel fornire risposte concrete alle richieste dei comuni, nostri soci”.   

Su fronte degli utili, è prevista una contrazione di poco meno di due milioni, da ascrivere agli ammortamenti derivanti dal maggior flusso di investimenti effettuati nell’ambito di competenza per migliorare ed efficientare il servizio idrico all’interno della realtà territoriale di competenza. Per il 2017 l’ammontare degli investimenti proposti è di oltre 30 milioni di euro (contro gli oltre 19 effettivi del 2016 e i 18 e mezzo del 2015). Alle fognature sono destinati 16,885 milioni; alla depurazione 7,276; all’acquedotto 5,023 e 90 milioni per altri interventi. 

Passando al capitolo dei costi, nell’ottica di una politica di contenimento, si segnala una contrazione delle spese per le consulenze. 


Vuoi ricevere le notizie nella tua mail? Iscriviti alla newsletter: clicca qui