Brianzacque nelle zone terremotate: fognatura ad Amatrice, segmento di acquedotto ad Accumoli
MONZA - La competenza non basta. Qui c'è anche un'enorme dose di solidarietà: Brianzacque e l'Ato di Monza e Brianza si faranno carico di lavori concreti nelle zone colpite dal terremoto del 24 agosto. Non solo per far fronte all'emergenza, ma anche per ridare speranza ai nostri connazionali
Infrastrutture idriche nuove di zecca. BrianzAcque, gestore unico del servizio idrico integrato nella Provincia di Monza e Brianza, le regalerà ad Amatrice e ad Accumoli, i due centri del Reatino feriti dal sisma del 24 agosto e dalle successive scosse. Ad Amatrice, la local utility dell’acqua, progetterà e realizzerà un tratto di collettamento fognario mentre, nella vicina Accumuli, una condotta idrica di collegamento tra un serbatoio e la rete di distribuzione dell’acquedotto cittadino.
L’intesa per la realizzazione dei due interventi, situati entrambi al di fuori delle zone rosse, è stata concordata direttamente con i sindaci delle due località del Centro Italia grazie a una trasferta organizzata dal monoutility pubblica dell’acqua brianzola, guidata dal presidente, Enrico Boerci, a cui ha preso parte anche l’ATO (Ambito Territoriale Ottimale) Mb, alla fine di ottobre. Nelle prossime settimane, i vertici dell’azienda torneranno sui monti Sibillini per un sopralluogo tecnico.
La delegazione aveva dapprima fatto tappa al centro di gestione per l’emergenza di Amatrice dove ha incontrato il primo cittadino, Sergio Pirozzi e il “collega” di Fara in Sabina, Davide Basilicata. Quindi, nel pomeriggio la visita era continuata ad Accumoli con il sindaco Stefano Petrucci.
BrianzAcque si farà carico della progettazione, dell’appalto e della realizzazione dei servizi indispensabili per la popolazione, mettendo a disposizione fondi, esperienza e know-how.
Soddisfazione è stata espressa dal presidente di BrianzAcque, Enrico Boerci: "Siamo felici che con il sostegno pieno dei nostri soci e dell'ATO abbiamo potuto proporre al sindaco di Amatrice e a quello di Accumoli, che abbiamo incontrato direttamente nei centri che ospitano le attività dei due Comuni, un aiuto concreto. Oltre alla raccolta fondi che stiamo facendo sul nostro sito, abbiamo infatti deciso di intervenire con le nostre competenze, progettando e realizzando una parte di rete idrica ad Accumoli e una parte di rete fognaria ad Amatrice. Un intervento fattivo e non a parole. Sono contento del fatto che i due sindaci abbiano risposto favorevolmente alla nostra proposta che, per il momento, rappresenta l'unica di questo genere arrivata da tutta Italia. Adesso, lavoreremo insieme a loro alla mappatura degli interventi più urgenti e dopo il sopralluogo operativo, contiamo al più presto di portare ai nostri soci la decisione definitiva per un intervento che arriverà a essere rapido. Occorre fare bene e in fretta”.
Ha aggiunto il sindaco di Amatrice, Sergio Pirozzi: "Ho parlato con il presidente Boerci al telefono e abbiamo trovato subito una sintonia su cosa significhi davvero un aiuto concreto. La riunione qui, sul posto, ha dimostrato come la prima sensazione fosse vera e come ci siano persone e istituzioni come BrianzAcque, l'ATO Brianza e i comuni soci che, oltre ad un gran cuore, abbiano il senso pragmatico del fare e non del parlare con umiltà e determinazione, risorse rare da mettere insieme di questi tempi. E io che sto cominciando a dire a tanti soggetti che vogliono aiutarci mandandoci soldi o prodotti di fermarsi e portarli ad altre popolazioni colpite dal terremoto di Umbria e Marche, vedo nell'aiuto mirato e veramente utile che ci offre BrianzAcque un salto in avanti nella capacità di questo grande Paese di essere sempre più grande anche nelle tragedie".
E quindi il sindaco di Accumoli, Stefano Petrucci: "Ho già conosciuto la generosità e la competenza dei monzesi e dei brianzoli in questi mesi in cui il comune di Monza ha lavorato spalla a spalla con noi per gestire questa fase drammatica. Ora, ho avuto la prova che anche aziende pubbliche come Brianzacque sanno esprimere la stessa competenza e determinazione con un aiuto non sbandierato e non per beneficenza, ma concreto e operativo mettendo in campo la loro professionalità. Quello che abbiamo valutato di fare per la nostra rete idrica servirà non solo a intervenire sull'emergenza, ma soprattutto a ridare speranza concreta nel futuro anche per i nostri agricoltori che è molto di più di un aiuto di emergenza".
“Solidarietà concreta: E’ questo lo spirito che ci muove ad aderire a questo progetto di BrianzAcque, la volontà di aiutare, in termini concreti e con opere, le popolazioni così duramente colpite, da agosto a tuttora, dal terremoto .– ha spiegato il, vice Presidente di ATO Mb- Roberto Borin - E il miglior modo di dar gambe alla solidarietà si realizza con “quello che sappiamo fare meglio”, cioè analizzare la situazione, i bisogni, i possibili interventi e metterli rapidamente in cantiere. Nell’ATO MB, BrianzAcque ha dimostrato di avere questa capacità operativa, ora starà ai soci – i Comuni della Provincia – dare il via, e siamo sicuri che vi sia una grande disponibilità su questo. Da parte nostra, confermiamo tutto il supporto operativo e decisionale, anche nei rapporti con le istituzioni locali coinvolte, per un rapido ritorno alla normalità delle Comunità, ribadendo lo spirito di solidarietà delle comunità brianzole”.
I due interventi rientrano nel progetto “Una goccia per ripartire”, varato dalla public company dell’idrico brianzolo per portare aiuti concreti alle popolazioni colpite. Come primo atto, in occasione del gran Premio di Formula 1 di Monza, due mesi fa, BrianzAcque aveva invitato i brianzoli a sostenere le donazioni attraverso il numero 45 500 della Protezione Civile, un invito rinnovato dopo le scosse del 26 e del 30 ottobre in un’area che si è molto allargata.
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