Cancro Primo Aiuto: trovati due alleati per l’acquisto dell’acceleratore lineare
MONZA - Unire le forze per arrivare con maggiore efficacia all'obiettivo finale: nei giorni scorsi il progetto di acquisto dell'acceleratore lineare, promosso da da “Cancro Primo Aiuto” ha visto l’adesione di “Qui Donna SiCura” e di “A.L.I.Ce”
Insieme i risultati si raggiungono prima. Soprattutto quando c’è di mezzo un importante e oneroso progetto per la salute di tantissimi pazienti oncologici (ma non solo) di Monza e Brianza.
Uniti si possono raggiungere importanti traguardi e hanno deciso di suggellare con un gemellaggio la collaborazione per l’acquisto di un acceleratore lineare da donare all’ospedale San Gerardo.
Così che il progetto promosso nei mesi scorsi da “Cancro Primo Aiuto” ha visto l’adesione anche delle associazioni “Qui Donna SiCura” (impegnata nell’assistenza alle donne colpite dal tumore al seno) e dalla sezione monzese di “A.L.I.Ce” (impegnata con i pazienti con ictus cerebrale).
Nei giorni scorsi i vertici dei tre sodalizi si sono riuniti a Capriano di Briosco, in Villa Walter Fontana, per suggellare questa nuova collaborazione con la benedizione del direttore generale del San Gerardo Matteo Stocco che ha promosso a pieni voti questa partnership benefica. Ritrovandosi tutti nel grande motto di “Cancro Primo Aiuto” che recita “Siamo uomini che aiutano altri uomini”.
Il macchinario verrà dato in dotazione all’Unità operativa di Radioterapia garantendo perciò una cura più avanzata e personalizzata ai tantissimi malati oncologici seguiti dal nosocomio monzese. Il macchinario consente un’erogazione personalizzata della terapia, andando a colpire direttamente le cellule malate riducendo perciò la tossicità per i tessuti non interessati dal tumore.
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