Capam, esami finali: nascono nuove imprese con il trucco

MONZA - Esami finali ma anche gara di trucco al Capam nella giornata di lunedì. Alla fine le premiazioni alla presenza del presidente Giuseppe Villa e di Marco Accornero, segretario generale dell'Unione Artigiani. In Brianza sono 1.735 le imprese che si occupano di estetica

Esami e gara finale di trucco e parrucc alla scuola per acconciatori Capam, il Centro formazione professionale dell'Unione artigiani di Monza e Brianza e Milano.

"L'80 per cento di questi ragazzi trova lavoro entro sei mesi dal diploma - ha commentato Marco Accornero, segretario generale dell'Unione artigiani - l'abbandono scolastico si ferma a pochissime unità il primo anno. Il 20 per cento dei ragazzi, dopo 4-5 anni di pratica in saloni già avviati, apre la propria attività".

L'Unione artigiani segue le startup, garantendo per i ragazzi fino al 50% di copertura dei finanziamenti bancari. 

"La richiesta di professionisti del settore estetica è alta", aggiunge Giuseppe Villa, presidente Capam, indicando una bacheca piena di indirizzi di saloni di bellezza che cercano collaboratori. 

Villa e Acconero hanno premiato le ragazze del secondo, terzo e quarto anno vincitrici della gara di manicure artistica; trucco del Ventesimo secolo e trucco. 

La migliore professionista delle unghie artistiche è stata Marika Fontana, seguita da Ilaria Zanotta e Myriam Grilli. Per il «Trucco del 900», primo premio per Merelin Karolay Collado, seguita da Sara Nicolini e Ronalda Myrtaj. Per il trucco da sera ha stupito il fascino di occhi e labbra disegnate da Veronica Voleac, seguita da Giorgia Chiarella e Alessia Pozzoli. 

Le startup di Monza e Brianza che hanno circa un anno (iscrizione 2015) sono 89, a cui vanno sommate le 21 iscritte nel 2016, in totale 110. A Monza e Brianza il settore estetica conta 1.735 imprese a marzo 2016, 30 in più dello scorso anno. 

"La voglia di fare impresa nel settore - sostiene Accornero - è stata più forte nel 2015 con 89 imprese iscritte, rispetto al 2014 quando erano 73. Una indicazione del possibile bacino di sbocco per tanti giovani a cui non a caso l'Unione Artigiani ha scelto di dare attenzione e supporto attraverso il nostro Centro Capam".