Cappotti gratis in Carrobiolo: l’idea di Salvagente dona calore a chi non può pemetterselo

MONZA - Ha già riscosso successo, nella prima notte, l'idea lanciata dall'associazione Salvagente per aiutare i senzatetto che devono fare i conti con le temperature gelide della notte. Un appendiabiti davanti alla libreria “Duomo” in piazza Carrobiolo dove lasciare un giaccone a chi ne ha bisogno

L’idea è risultata vincente e nella notte i primi cappotti e i giacconi sono andati a ruba. Chi ha freddo e chi è nel bisogno non ama mostrarsi, ma al calar del sole e quando la città di Monza si svuota è più facile uscire allo scoperto e prendersi quel capotto che gli permetterà di affrontare queste fredde giornate.

Ha subito raccolto la sensibilità e la generosità dei monzesi l’idea lanciata dall’associazione Salvagente di posizionare fuori dai negozi un appendiabiti  dove lasciare un capotto, un giaccone, sciarpe e cappelli.

Ad oggi di appendiabiti in strada ce n’è solo uno: posizionato ieri sera davanti alla libreria “Duomo” in piazza Carrobiolo e sul quale svetta il cartello con la scritta  “Ti serve un cappotto? Prendilo. Vuoi aiutare? Lasciane uno”.

Un’idea che già all’estero è diffusa e che proprio negli ultimi giorni ha fatto il giro della rete. Dal virtuale al reale il passaggio è stato veloce grazie all’entusiasmo dei volontari di Salvagente e alla disponibilità  di Marinella Giovannone della libreia “Duomo”.

“L’idea si è sviluppata in una settimana – spiega Mirko Damasco, presidente di Salvagente che abbiamo contattato  questa mattina – La proposta è balenata durante il pranzo domenicale con alcuni volontari. Ci siamo messi in moto e abbiamo sviluppato l’idea”.

Certo, ci si augura che quei cappotti e quelle giacche siano stati presi e indossati  da persone che ne hanno veramente bisogno. Damasco è fiducioso. “Questa mattina il portabiti fuori dal negozio era vuoto – commenta – è un buon segno. Sono certo che durante la sera e la notte i senzatetto hanno preso i caldi indumenti”.

Posizionare l’appendiabito in strada,  anche di notte, può sembrare solo all’apparenza un azzardo. “Chi veramente ha bisogno non ama farsi vedere – ci ricorda Damasco – La sera e la notte sono i momenti migliori  per prendere il cappotto”.

Lasciando poi il giorno dopo l’appendiabiti vuoto. L’appello quindi è rivolto ai monzesi: portate cappotti e giacconi in piazza Carrobiolo. Ormai siamo in pieno inverno e la notte, per chi la deve passare in strada, è gelida.

Mirko Damasco e il suo team sono entusiasti del debutto dell’iniziativa: "In un periodo in cui ci si lamenta di tutto è bello dare spazio a queste notizie – commenta – e aver trovato persone disponibili come Mariella a posizionare l’appendiabiti fuori dal proprio negozio o comunque  rendesi disponibile, qualora fosse pieno di fare da magazzino e poi rimpinguare via via l’appendiabiti”.

Il sogno è ampliare il più possibile questa nuova moda sotto il segno della solidarietà. “Allarghiamo l’invito a tutti i commercianti – conclude – Dal centro alla periferia”.

Ma l’idea potrebbe ulteriormente allargarsi: perché non dotare anche qualche condominio, magari quelli più popolari, di questi appendiabiti pieni di sciarpe, cappotti, e giacconi per garantire un po’ di calore a chi, oggi, non può permetterselo?

Tutti i dettagli sulla pagina facebook dell’associazione o sul sito www.salvagentemonza.org

Barbara Apicella


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