Città più sicura: accordo tra Prefettura e associazioni di categoria dei commercianti
MONZA - Un accordo per rendere la città più sicura e condividere le telecamere di videosorveglianza con le forze dell'ordine. E' quello siglato nei giorni scorsi tra la Prefettura, Confcommercio e Confesercenti. L'intento, in modo particolare, è quello di prevenire le rapine sul territorio.
La città di Teodolinda diventa più sicura. Nei giorni scorsi è stato stipulato un protocollo di intesa sulla sicurezza in tema di videoallarme antirapina sottoscritto dal Prefetto Giovanna Vilasi e dai rappresentanti di Confcommercio e Confesercenti. L’obiettivo è la diffusione dei sistemi di videosorveglianza delle attività commerciali in un rapporto di sempre maggiore collaborazione tra associazioni di categoria, forze dell’ordine e istituzioni come risposta alla sempre maggiore richiesta di sicurezza avanzata dai cittadini.
Confcommercio e Confesercenti in questi giorni sono impegnate in attività di informazione tra i loro associati sull’installazione di questi sistemi di allarme collegati con le centrali operative delle forze dell’ordine.
"Sappiamo bene quanto, in questi anni, molte attività commerciali, soprattutto ricevitorie, tabaccherie, negozi di preziosi, distributori di carburanti, farmacie, edicole, siano divenute a forte rischio di rapina – spiegano Carlo Alberto Panigo, presidente della Confcommercio monzese e vicepresidente di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – Una condizione costante di insicurezza e una minaccia all’incolumità degli imprenditori e dei loro collaboratori. Ora c’è un’occasione molto importante per accrescere la sicurezza nel nostro territorio perché abbiamo la possibilità, con l’ampia diffusione di quest’accordo, di avere un’efficace rete di controllo e monitoraggio dando alle Forze dell’Ordine non soltanto più strumenti per intervenire con rapidità, ma anche per avere dati utili all’azione investigativa, condizione essenziale per contrastare il fenomeno delle rapine".
Ma non solo. "Il tema della sicurezza è una delle principali preoccupazioni delle piccole e medie imprese commerciali - ha affermato Andrea Painini, presidente di Confesercenti Milano – Lodi – Monza Brianza – e per questo occorre intervenire attuando tutte le iniziative atte a prevenire i fenomeni di piccola e grande criminalità. L’accordo sottoscritto può essere una risposta concreta al contrasto degli eventi criminosi come ad esempio la rapina, ridando alle attività commerciali la certezza del controllo e la percezione della sicurezza".
Confcommercio e Confesercenti in questi giorni sono impegnate in attività di informazione tra i loro associati sull’installazione di questi sistemi di allarme collegati con le centrali operative delle forze dell’ordine.
"Sappiamo bene quanto, in questi anni, molte attività commerciali, soprattutto ricevitorie, tabaccherie, negozi di preziosi, distributori di carburanti, farmacie, edicole, siano divenute a forte rischio di rapina – spiegano Carlo Alberto Panigo, presidente della Confcommercio monzese e vicepresidente di Confcommercio Milano, Lodi, Monza e Brianza – Una condizione costante di insicurezza e una minaccia all’incolumità degli imprenditori e dei loro collaboratori. Ora c’è un’occasione molto importante per accrescere la sicurezza nel nostro territorio perché abbiamo la possibilità, con l’ampia diffusione di quest’accordo, di avere un’efficace rete di controllo e monitoraggio dando alle Forze dell’Ordine non soltanto più strumenti per intervenire con rapidità, ma anche per avere dati utili all’azione investigativa, condizione essenziale per contrastare il fenomeno delle rapine".
Ma non solo. "Il tema della sicurezza è una delle principali preoccupazioni delle piccole e medie imprese commerciali - ha affermato Andrea Painini, presidente di Confesercenti Milano – Lodi – Monza Brianza – e per questo occorre intervenire attuando tutte le iniziative atte a prevenire i fenomeni di piccola e grande criminalità. L’accordo sottoscritto può essere una risposta concreta al contrasto degli eventi criminosi come ad esempio la rapina, ridando alle attività commerciali la certezza del controllo e la percezione della sicurezza".