Con “Salute Donna” controlli gratuiti nel mese della prevenzione dei tumori femminili
MONZA - E' iniziato oggi il tour di "Salute Donna": appuntamento in mattinata a Varedo e questo pomeriggio a Seregno. Lo scopo è quello di raggiungere le donne nel mese dedicato alla prevenzione dei tumori femminili per poter garantire visite e controlli gratuiti
Adesso ragazze e signore non avete più scuse. Gli esperti dell’Istituto nazionale dei tumori di Milano arrivano direttamente nelle vostre città con una postazione mobile attrezzata con macchinari e professionisti. Una buona occasione per sottoporsi a una visita e chiedere informazioni sulla salute al femminile.
In concomitanza con il mese dedicato alla salute in rosa l’associazione “Salute Donna” organizza “Ottobre in salute… donna”, una serie di controlli gratuiti per promuovere la cultura della diagnosi precoce e della prevenzione.
L’iniziativa – che ha ottenuto il patrocinio della Regione Lombardia ed è stata organizzata in collaborazione con la Fondazione Irccs Istituto nazionale dei tumori di Milano, l’ospedale di Magenta, l’Ordine dei giornalisti di Milano, il Centro radiologico polispecialistico di Cinisello Balsamo - prevede un tour in alcune piazza della Brianza con postazioni mobili attrezzate dove le donne potranno sottoporsi gratuitamente a visite senologiche, esami ecografici e ricevere informazioni sui corretti stili di vita.
Si è iniziato oggi. In mattinata a Varedo in via Rebuzzini, questo pomeriggio a Seregno in piazza Segni (fino alle 18.15). Si proseguirà lunedì 10 ottobre a Monza in piazza dell’Arengario dalle 8.30 alle 18, il 15 ottobre a Seveso in via Redipuglia dalle 9 alle 13 e infine il 22 ottobre la mattina a Vimercate in piazza Roma dalle 9 alle 13 e il pomeriggio a Carate in piazza IV Novembre dalle 14.30 alle 18.30.
Per sottoporsi alle visite e agli esami è necessario prenotarsi telefonando al numero verde 800223295.
Oggi il cancro resta la seconda causa di morte dopo le malattie cardiovascolari, con la diagnosi di mille nuovi casi al giorno in Italia, ma la diagnosi precoce è l’arma migliore per anticiparlo e combatterlo.
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