Cyberbullismo: la violenza corre in rete. Al Binario 7 parola agli esperti

MONZA - Questa sera, alle 20.45, al Binario 7 un tema purtroppo di attualità: è quello del cyberbullismo. Se ne parlerà in modo esaustivo con gli esperti sotto ogni punto di vista: quello psicologico, ma anche quello legale

La violenza oggi corre (o meglio naviga) sempre più in rete. Con foto, video, post spesso aggressivi che distruggono la persona tanto quanto un pugno o uno schiaffo. Una forma di violenza perpetuata, nella quale cadono sempre più adolescenti, ribattezzata “Cyberbullismo”.

Un argomento di grande attualità quello al centro della serata in programma a Monza oggi, mercoledì 1 febbraio, alle 20.45 al Binario 7 (via Turati).

Un’occasione per i genitori e per gli educatori per comprendere meglio le dinamiche attorno alla rete, il modo in cui figli, nipoti e studenti possono diventare vittime di violenza che porta quindi ad emarginazione e solitudine con fatti, purtroppo non nuovi alla cronaca, di gesti estremi compiuti dai ragazzi.

Oggi l’aggressività e la prevaricazione di tanti adolescenti e giovani verso i loro coetanei si materializza attraverso lo smartphone, ormai compagno inseparabile anche degli adulti. Denigrando, scherzando e violentando attraverso i social media, attraverso facebook, whatsapp. Basta un video, una foto che in pochi secondi la reputazione e l’immagine di una ragazza o di un ragazzo viene distrutta e non sempre la vittima ha gli strumenti per difendersi e per superare il trauma subito.

Fortunatamente ci sono anche risvolti legali per i bulli che lo compiono perché, non dimentichiamolo, Facebook non è una piazza virtuale dove tutti possono dire e fare quello che vogliono, ma è comunque regolamentate da leggi.

Un argomento interessante e quanto mai attuale che verrà trattato da Tiziana Porta (psicologa e psicoterapeuta), Greta Maria Marchesi (avvocato del foro di Monza e consigliere della Camera Penale) e Ferdinando Di Taranto (referente Reati Informatici della Repubblica di Monza).

L’ingresso è libero.

B.Api.


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