Degrado e risse in stazione: Comitato centro e Dario Allevi chiedono maggiore sicurezza

MONZA - Situazione di degrado, mancanza di sicurezza. Cittadini esasperati per i problemi relativi alla stazione e alle zone limitrofe. All'attacco anche il Comitato centro guidato da Massimiliano Longo e il candidato del centrodestra, Dario Allevi

Dopo gli ultimi episodi di risse e accoltellamenti in stazione accaduto nel fine settimana il Comitato Centro torna all’attacco: Monza ha bisogno di sicurezza.

Un tema non certo nuove per le cronache locali. Ma anche uno dei cavalli di battaglia del gruppo di quartiere guidato da Massimiliano Longo (presidente anche del Club Forza Italia – Monza Azzurra) che riunisce residenti e negozianti del centro storico.

La stazione, anche se stradario alla mano è inserita nel quartiere di San Carlo, è comunque a poche decine di metri dal centro storico, oltre che essere il biglietto da visita della città.

“I cittadini sono spaventati ed esasperati – scrive Longo nel comunicato stampa diffuso nei giorni scorsi – I ripetuti allarmi lanciati negli ultimi anni sono rimasti purtroppo inascoltati. Mentre si è verificato e si sta verificando un crescendo di episodi anche gravi”.

La colpa viene scagliata contro la Giunta. “L’amministrazione comunale non prende nessuna iniziativa – prosegue il presidente del Comitato Centro – e pensare che il sindaco ha proprio competenze specifiche in caso di sicurezza. Invece c’è chi dal Pd minimizza e irride di chi parla di questo problema. Percorrere le strade del centro di sera è diventato pericoloso”.

Il degrado della stazione era stato sollevato giovedì scorso proprio durante la serata pubblica organizzata dal candidato sindaco di centro destra Dario Allevi al centro civico di via Lecco. Numerose le segnalazioni di residenti e non che lamentavano la paura di attraversare la stazione e le vie limitrofe. Un papà aveva persino raccontato che per un anno ogni sera andava a prendere in stazione la figlia che tornava dal lavoro a Milano temendo per la sua incolumità.

Un problema noto sia a Palazzo sia alle forze dell’ordine: bivacchi di sbandati ed extracomunitari, spaccio, episodi anche di prostituzione, tossicodipendenti che utilizzano i bagni della stazione per iniettarsi la dose. Sul degrado della stazione era intervenuta anche Manuelita Vella, referente dei City Angels di Monza, che il lunedì e il giovedì sera effettuano il servizio in stazione.

Sulla vicenda Dario Allevi si schiera senza mezza termini. “Noi cittadini ci sentiamo abbandonati e indifesi – dichiara nel comunicato stampa – l’impegno delle forze dell’ordine non basta. Monza ha bisogno di un cambio deciso di passo anche e soprattutto sulla sicurezza. Servono politiche specifiche”. Alzando ulteriormente i toni conclude “Non vogliamo vivere in una giungla urbana, a Monza va restituita una serena e tranquilla vivibilità”.


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