Domani la fine del Ramadan: dà lavoro a 9 mila imprese in Lombardia
MONZA - L'ufficio Studi della Camera di Commercio di Milano ha effettuato un interessante analisi sul Ramadan, inteso da punto di vista strettamente commerciale. Sono 9 mila le imprese in Lombardia al lavoro, nei vari settori, per la festa islamica di Eid al-Fitr
Sono quasi 9 mila le ditte attive in Lombardia, con titolare proveniente da
un Paese a maggioranza musulmana, direttamente impegnate per questa occasione e in vista della festa
principale, Eid al-Fitr del 5 luglio, (in aumento del 6,3% dal 2015 al 2016). Quasi 2.400 solo a Milano città:
+8,7% rispetto allo scorso anno. Emerge da un’elaborazione della Camera di commercio di Milano su dati del
registro imprese, dati Istat 2016 e 2015.
I settori più coinvolti dalla festa, 9 mila imprese tra cibo, vestiti e regali. Queste imprese vendono soprattutto abbigliamento e calzature (4.867 ambulanti specializzati e 157 negozi al dettaglio in Lombardia), sono attività di ristorazione (2.161 ristoranti e 246 bar), macellerie o ortofrutta (rispettivamente 229 e 104 attività), vendono alimentari (come ambulanti, 631, o nei mercatini, 357), producono e commerciano pane e dolci (144). A Brescia e Bergamo oltre mille imprese nei settori della festa.
Tra i territori, le maggiori presenze si registrano a Milano (43% del totale), seguita da Brescia e Bergamo, con oltre mille imprese ciascuna, l’11% del totale. In Lombardia, oltre 48 mila imprese con titolare dai Paesi coinvolti. Se si considerano tutti i settori, in totale sono 48.309 quanti hanno una carica nelle imprese lombarde provenienti dai Paesi coinvolti nella festa, non solo nei settori più legati ai festeggiamenti. Con una crescita del 6,6% rispetto all’anno scorso. Pesano il 22% del totale italiano. I più presenti gli egiziani: sono 15.269 le cariche, il 31,6%, +6,3%. Seguono i marocchini con 11.252 presenze (23,3%, +5,5%) e i bengalesi con 4.488, +17,5%. Vengono poi i pakistani (4.084 cariche, +9,2%), senegalesi e tunisini.
A Milano città: sui circa 17 mila imprenditori (tra le varie cariche) spiccano soprattutto quelli provenienti dall’Egitto (7.608, 45%), dal Bangladesh (3.272) e dal Marocco (1.988). Se si guardano in particolare i titolari alla guida di un’impresa, sono 35mila in regione, erano 32mila lo scorso anno. Sono 11mila a Milano città rispetto ai quasi 10mila dello scorso anno (+8% in Lombardia in un anno, +13,5% a Milano città).
I settori più coinvolti dalla festa, 9 mila imprese tra cibo, vestiti e regali. Queste imprese vendono soprattutto abbigliamento e calzature (4.867 ambulanti specializzati e 157 negozi al dettaglio in Lombardia), sono attività di ristorazione (2.161 ristoranti e 246 bar), macellerie o ortofrutta (rispettivamente 229 e 104 attività), vendono alimentari (come ambulanti, 631, o nei mercatini, 357), producono e commerciano pane e dolci (144). A Brescia e Bergamo oltre mille imprese nei settori della festa.
Tra i territori, le maggiori presenze si registrano a Milano (43% del totale), seguita da Brescia e Bergamo, con oltre mille imprese ciascuna, l’11% del totale. In Lombardia, oltre 48 mila imprese con titolare dai Paesi coinvolti. Se si considerano tutti i settori, in totale sono 48.309 quanti hanno una carica nelle imprese lombarde provenienti dai Paesi coinvolti nella festa, non solo nei settori più legati ai festeggiamenti. Con una crescita del 6,6% rispetto all’anno scorso. Pesano il 22% del totale italiano. I più presenti gli egiziani: sono 15.269 le cariche, il 31,6%, +6,3%. Seguono i marocchini con 11.252 presenze (23,3%, +5,5%) e i bengalesi con 4.488, +17,5%. Vengono poi i pakistani (4.084 cariche, +9,2%), senegalesi e tunisini.
A Milano città: sui circa 17 mila imprenditori (tra le varie cariche) spiccano soprattutto quelli provenienti dall’Egitto (7.608, 45%), dal Bangladesh (3.272) e dal Marocco (1.988). Se si guardano in particolare i titolari alla guida di un’impresa, sono 35mila in regione, erano 32mila lo scorso anno. Sono 11mila a Milano città rispetto ai quasi 10mila dello scorso anno (+8% in Lombardia in un anno, +13,5% a Milano città).