Donna disabile ruba due cellulari: denunciata dalla Polizia di Stato
MONZA - Una donna disabile di 40 anni, originaria di Lecco ma residente a Briosco, è stata denunciata dalla Polizia di Stato. Costretta alla sedia a rotelle, faceva funzionare bene le mani: due cellulari rubati
Costretta a stare sulla sedia a rotelle, faceva funzionare bene le mani. Anche troppo. Una disabile di 40 anni, originaria di Lecco e ora residente a Briosco, è stata denunciata dal Commissariato di Polizia di Monza per il furto di due telefoni cellulari.
Tutto è successo quando la donna, mercoledì, ha abbandonato di nascosto l'ospedale San Gerardo di Monza. Ha telefonato per chiamare il taxi, facendo presente le sue esigenze di spostamento con la sedia a rotelle, poi si è fatta accompagnare al centro commerciale Auchan di via Lario. Risalita sul taxi, ha chiesto di essere riaccompagnata all'ospedale.
Giunta a destinazione, però, ha raccontato al tassista di non essere in possesso dei soldi necessari per pagare il trasporto. Gli ha lasciato in pegno un cellulare di un certo valore, spiegandogli che sarebbe andata a prendere i soldi per saldare quanto dovuto.
Naturalmente non si è fatta più vedere. Non solo: il tassista si è accorto che dall'auto era sparito anche il suo telefono cellulare, un nuovissimo iPhone 7. In preda all'ira e allo sconforto, si è però accorto che sul retro del cellulare che gli era stato lasciato era stato attaccato un numero di telefono. Ha provato a comporlo, scoprendo che era di proprietà di una donna ricoverata in ospedale, che aveva subìto il furto. E nel corso della telefonata aveva appreso che la compagna di stanza era costretta alla sedia a rotelle.
A quel punto il tassista si è rivolto al Commissariato di Polizia. Gli agenti si sono recati subito in ospedale, trovando il cellulare del tassista nella disponibilità della disabile. Per lei è scattata la denuncia a piede libero per furto. Visto che ha già precedenti specifici, non si esclude che possa aver commesso altri furti anche in corsia.
Tutto è successo quando la donna, mercoledì, ha abbandonato di nascosto l'ospedale San Gerardo di Monza. Ha telefonato per chiamare il taxi, facendo presente le sue esigenze di spostamento con la sedia a rotelle, poi si è fatta accompagnare al centro commerciale Auchan di via Lario. Risalita sul taxi, ha chiesto di essere riaccompagnata all'ospedale.
Giunta a destinazione, però, ha raccontato al tassista di non essere in possesso dei soldi necessari per pagare il trasporto. Gli ha lasciato in pegno un cellulare di un certo valore, spiegandogli che sarebbe andata a prendere i soldi per saldare quanto dovuto.
Naturalmente non si è fatta più vedere. Non solo: il tassista si è accorto che dall'auto era sparito anche il suo telefono cellulare, un nuovissimo iPhone 7. In preda all'ira e allo sconforto, si è però accorto che sul retro del cellulare che gli era stato lasciato era stato attaccato un numero di telefono. Ha provato a comporlo, scoprendo che era di proprietà di una donna ricoverata in ospedale, che aveva subìto il furto. E nel corso della telefonata aveva appreso che la compagna di stanza era costretta alla sedia a rotelle.
A quel punto il tassista si è rivolto al Commissariato di Polizia. Gli agenti si sono recati subito in ospedale, trovando il cellulare del tassista nella disponibilità della disabile. Per lei è scattata la denuncia a piede libero per furto. Visto che ha già precedenti specifici, non si esclude che possa aver commesso altri furti anche in corsia.
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