Donvito: "Patto di stabilità rispettato malgrado i tagli e i buchi della Giunta Mariani"
MONZA - Anno iniziato con la calcolatrice in mano per la Giunta Scanagatti. Debora Donvito, assessore al Bilancio, con una nota stampa spiega che la situazione è tutt'altro che rosea visto che mancano 40 milioni tra debiti con il Ministero, tagli dello Stato e buchi di bilancio ereditati. Annuncia che, tuttavia, il Patto di stabilità sarà rispettato.
Monzesi tranquilli: la Giunta di centrosinistra guidata da Roberto Scanagatti ha rispettato il patto di stabilità e certamente non ci saranno ripercussioni sulle tasche dei figli di Teodolinda.
L’assessore al Bilancio Debora Donvito si è affidata a nota stampa per precisare il rispetto della legge, e al tempo stesso confermare la situazione non certo rosea delle casse del Comune, dopo la diffusione di notizie circa il non rispetto della norma che impone ai comuni di non superare un tetto di spesa, malgrado la presenza dei fondi.
"Il Comune di Monza non ha sforato il patto di stabilità – precisa l’assessore alla partita - La contabilizzazione di tutti gli elementi utili ai fini del calcolo sarà completata, come di consueto, entro gennaio e, subito dopo, sarà elaborata la certificazione che attesterà il rispetto dei vincoli, o meno. Questo per il semplice motivo che c’è bisogno di registrare in modo definitivo tutti i flussi di cassa, che normalmente avvengono, spesso anche in modo consistente , negli ultimi giorni dell’anno". L’inizio dell’anno è perciò iniziato con la calcolatrice alla mano per la Giunta Scanagatti.
"Come accade in tutti i comuni – precisa Donvito – in questi giorni stiamo tirando le somme per la verifica. La situazione dei conti del Comune, come è noto, non è comunque rosea ma come sempre abbiamo fatto in questi anni ciò non si ripercuoterà in alcun modo sugli impegni assunti dall’amministrazione Scanagatti nei confronti della città, dalla manutenzione agli investimenti previsti, dall’istruzione all’assistenza ai più deboli e agli anziani".
Far quadrare il bilancio non è certo semplice ma l’assessore ci tiene a precisare che ci sono motivi esterni legati alle casse comunali sempre più leggere.
"Abbiamo una diminuzione di risorse pari a 40 milioni di euro – conclude - tra buco di 8 milioni lasciato in eredità dalla precedente amministrazione (Giunta di centrodestra guidata da Marco Mariani, ndr) , tagli dello Stato (16 milioni) e debito nei confronti del ministero della giustizia (16 milioni) per il mancato rimborso delle spese sostenute dal Comune per il funzionamento delle sedi giudiziarie. Solo nel 2002, nell’ultimo anno della Giunta Colombo, il Comune non riuscì a rispettare il patto di stabilità".