Droga per la Brianza dal Brasile: tre persone in carcere
MONZA - Gli agenti della Squadra Mobile di Milano, nei giorni scorsi, hanno dato esecuzione a un'ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di tre persone. L'accusa nei loro confronti è quella di avere importato droga dal Brasile per spacciarla nella nostra provincia, nel milanese e a Napoli. Irreperibili altre quattro persone coinvolte.
Accusati di importare droga dal Brasile: tre italiani nei giorni scorsi sono stati i destinatari di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere. La sostanza stupefacente, secondo gli inquirenti, era destinata alla provincia di Monza e Brianza, Milano e Napoli.
A dare esecuzione alla misura restrittiva firmata da Donatella Banci Buonamici, Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, su richiesta del Pm Paola Biondolillo, sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Milano.
Secondo l'accusa i tre italiani, insieme ad altre quattro persone tuttora irreperibili, avevano importato cocaina dal Brasile tra il mese di dicembre 2011 e giugno 2012 per spacciarla sul territorio italiano. La droga era trasportata in componenti per personal computer. Le indagini avevano già portato all'arresto di quattro persone con 25 chili di cocaina e 581 mila euro in contanti. Alla fase esecutiva dell'operazione ha collaborato la Squadra Mobile della Questura di Napoli.
A dare esecuzione alla misura restrittiva firmata da Donatella Banci Buonamici, Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, su richiesta del Pm Paola Biondolillo, sono stati gli agenti della Squadra Mobile di Milano.
Secondo l'accusa i tre italiani, insieme ad altre quattro persone tuttora irreperibili, avevano importato cocaina dal Brasile tra il mese di dicembre 2011 e giugno 2012 per spacciarla sul territorio italiano. La droga era trasportata in componenti per personal computer. Le indagini avevano già portato all'arresto di quattro persone con 25 chili di cocaina e 581 mila euro in contanti. Alla fase esecutiva dell'operazione ha collaborato la Squadra Mobile della Questura di Napoli.