Forza Nuova: uno striscione per fermare la politica dell’accoglienza
MONZA - Un grande striscione sopra al sottopasso di via delle Industrie per ribadire il no ai migranti e per invitare a rivolgere tutta l'attenzione verso i terremotati. E' l'iniziativa dei militanti di Forza Nuova, che chiedono la chiusura delle frontiere
Refugees not welcome, tutto ai terremotati. Un messaggio diretto ed esplicito quello esposto nel fine settimana dai militanti di Forza Nuova. Un grande striscione sopra il sottopasso di viale delle Industrie per esprimere il disappunto nei confronti della politica di accoglienza dei rifugiati.
Un’iniziativa promossa a livello nazionale con l’esposizione dello striscione in centinaia di piazze e strade italiane.
"E' la nostra risposta alla conventicola di Ventotene - dichiara Roberto Fiore, segretario nazionale del movimento - Con lo slogan "refugees welcome" la sinistra riprende ed estremizza le scelte radicali imposte dall’Unione Europea. Noi, invece, vogliamo dare voce alle reali necessità del nostro popolo, soprattutto delle classi sociali più deboli e dimenticate”. Una politica che costa cara anche alle casse dello Stato. “L’accoglienza continua a costarci miliardi di euro quando abbiamo ancora gli esodati abbandonati a se stessi, la disoccupazione alle stelle e ci ritroviamo con la nuova emergenza umanitaria causata dal recente terremoto – precisa - Si tratta, inoltre, di falsi ‘rifugiati’ e sono i numeri a dimostrarlo: solo il 5 per cento delle richieste d' asilo vengono accettate, sono maschi nel 95 per cento dei casi e il 90 per cento in età da soldato”.
Il segretario di Forza Nuova va oltre chiedendo la chiusura delle frontiere: “Oggi, a maggior ragione, non dobbiamo far entrare nessuno perché il rischio terrorismo è altissimo e ammesso da tutti – aggiunge - non vogliamo aspettare una strage per sentirci dire che avevamo ragione, né intendiamo tacere di fronte a denunce per presunta discriminazione razziale, come avvenuto ad un nostro giovane militante di Verona qualche giorno fa. Se istigare all'odio razziale significa non comprendere la cocciuta propensione nell’accogliere immigrati senza freni, allora denunciateci tutti. Siamo tutti colpevoli".
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Roberto Fumagalli :
Le domande accolte sono molte di più. Anche nell'anno dove ne sono state accolte di meno la percentuale era almeno del 25-30%. L'importante è che coloro che non hanno diritto a stare in Italia vengano realmente espusti. Gli altri se hanno diritto a stare in Italia perchè provengono da zone di guerra (Siria, Sud Sudan, Nigeria, Somalia, ecc.), perchè in patria sono perseguitati magari per la loro religione (Bangladesh, ecc.), perchè provengono da zone dove si muore di fame vanno accolte. Intanto a Seveso il gettone di presenza in Consiglio Comunale è devoluto a favore di chi ha perso il posto di lavoro. Si aiutano anche così gli italiani. | martedì 06 settembre 2016 12:00 Rispondi