Gli imprenditori lombardi continuano a fidarsi delle banche locali
MONZA - La banca locale continua a essere un punto di riferimento per gli imprenditori lombardi. E' quando emerge da un'indagine condotta dalla Camera di Commercio su un campione di oltre 300 imprese interpellate negli ultimi mesi
Malgrado la crisi, malgrado i recenti scandali di istituti bancari locali, malgrado la difficoltà ad accedere a prestiti o il timore di investire in modo errato i propri risparmi i lombardi continuano a fidarsi delle banche locali. Questo il risultato dell’indagine “Economia e imprese: quale futuro” condotto nel mese di maggio dalla Camera di commercio di Monza e Brianza.
Nello studio – che ha coinvolto 300 imprese lombarde – è emerso che la banca locale resta una certezza anche se per tre imprenditori lombardi su cinque rispetto al 2009 c’è un maggiore distacco. In altre parole minore attenzione alle esigenze del singolo e al soddisfacimento di richieste personalizzate.
Il dato eclatante è quello di Monza e Brianza dove il 61,8 per cento degli imprenditori ha notato dal 2009 ad oggi un atteggiamento più distaccato da parte delle banche, anche se più del 40 per cento continua a considerare la banca locale il primo punto di riferimento per i servizi bancari, ma il 32,7 per cento si rivolge a sportelli nazionali. Una percentuale, quest’ultima, più elevata rispetto alla media regionale.
Da qui la scelta da parte di numerosi imprenditori di rivolgersi verso altre forme di finanziamento dal lending crowdfunding ai mini bond, passando per il private equity, delle nuove forme per reperire i fondi per fare impresa. Tanto che la Camera di commercio all’inizio della settimana ha organizzato una conferenza ad hoc sul tema con l’intervento di esperti del settore, richiamando l’attenzione di molti imprenditori.