Gran Premio, ora è ufficiale: guerra aperta tra Monza e Imola che ricorre al Tar
MONZA - Proprio nel momento in cui i problemi sembravano risolti e si era pronti per firmare l'accordo con Bernie Ecclestone, ecco la sorpresa: l'autodromo di Imola ha presentato ricorso al Tar del Lazio per avere il Gran Premio d'Italia e l'accesso ai fondi sbloccati dalla legge di stabilità
Qualche giorno fa Bernie Ecclestone, il patron della Formula Uno, aveva dichiarato che sarebbe stato difficile firmare il contratto con Monza perché esistono problemi politici. Si è sbagliato di grosso. La situazione è ben peggiore: ora è una battaglia di carte bollate con l'autodromo di Imola che ha presentato ricorso al Tar contro l'Aci. I tempi per la soluzione della lite non sono prevedibili e, allo stesso tempo, il finale di questa storia è ancora tutto da scrivere.
E' l'ennesimo colpo di scena in questa delicata trattativa per il rinnovo del contratto tra la Fom, che gestisce la Formula Uno, e il circuito che vanta la più lunga storia e presenza nel campionato del mondo. Dopo le esternazioni di Ecclestone da più parti erano arrivate smentite riguardo a divergenze politiche. Non solo: dall'Aci erano giunte voci rassicuranti riguardo al fatto che questa settimana sarebbe stata presentata l'offerta monzese per il rinnovo del contratto.
Purtroppo non basterà. Proprio l'Aci ora deve guardarsi da Formula Imola, la società che si occupa dell'autodromo romagnolo "Enzo e Dino Ferrari", che ha annunciato di aver presentato un ricorso al Tar del Lazio. In sostanza si contesta il fatto che, nonostante Imola abbia già sottoscritto l'accordo quinquennale con la Fom (per "scippare" la corsa automobilistica a Monza, ndr) mettendo sul piatto i 25 milioni di euro richiesti, l'Aci abbia espresso il suo diniego. Negando la possibilità di trasferire il Gran Premio d'Italia. Ma anche negando l'accesso a quei 12,5 milioni di euro sbloccati dal Governo con la legge di stabilità, che sono espressamente destinati al Gran Premio d'Italia.
Imola, insomma, rivendica il suo diritto di poter partecipare liberamente alla trattativa con la Fom, viste le note difficoltà che Monza ha dovuto affrontare, senza che l'Aci intervenga a sua discrezione a favore dell'autodromo brianzolo.
Per gli appassionati di Formula Uno il rischio non è solo quello che Monza perda il Gran Premio: ma è addirittura quello che la Formula Uno sparisca dall'Italia. Perché se il ricorso di Imola contro l'Aci rimette tutto in discussione, è anche vero che la battaglia legale non è destinata a esaurirsi in pochi mesi. E pensare che, mai come in questi giorni, Monza era davvero pronta a firmare l'accordo.
E' l'ennesimo colpo di scena in questa delicata trattativa per il rinnovo del contratto tra la Fom, che gestisce la Formula Uno, e il circuito che vanta la più lunga storia e presenza nel campionato del mondo. Dopo le esternazioni di Ecclestone da più parti erano arrivate smentite riguardo a divergenze politiche. Non solo: dall'Aci erano giunte voci rassicuranti riguardo al fatto che questa settimana sarebbe stata presentata l'offerta monzese per il rinnovo del contratto.
Purtroppo non basterà. Proprio l'Aci ora deve guardarsi da Formula Imola, la società che si occupa dell'autodromo romagnolo "Enzo e Dino Ferrari", che ha annunciato di aver presentato un ricorso al Tar del Lazio. In sostanza si contesta il fatto che, nonostante Imola abbia già sottoscritto l'accordo quinquennale con la Fom (per "scippare" la corsa automobilistica a Monza, ndr) mettendo sul piatto i 25 milioni di euro richiesti, l'Aci abbia espresso il suo diniego. Negando la possibilità di trasferire il Gran Premio d'Italia. Ma anche negando l'accesso a quei 12,5 milioni di euro sbloccati dal Governo con la legge di stabilità, che sono espressamente destinati al Gran Premio d'Italia.
Imola, insomma, rivendica il suo diritto di poter partecipare liberamente alla trattativa con la Fom, viste le note difficoltà che Monza ha dovuto affrontare, senza che l'Aci intervenga a sua discrezione a favore dell'autodromo brianzolo.
Per gli appassionati di Formula Uno il rischio non è solo quello che Monza perda il Gran Premio: ma è addirittura quello che la Formula Uno sparisca dall'Italia. Perché se il ricorso di Imola contro l'Aci rimette tutto in discussione, è anche vero che la battaglia legale non è destinata a esaurirsi in pochi mesi. E pensare che, mai come in questi giorni, Monza era davvero pronta a firmare l'accordo.