I lombardi maestri nell’economia domestica: si risparmia su utenze, uscite e si fa la spesa in offerta
MONZA - Ancora più attenti al bilancio domestico. I lombardi nel 2017 faranno piccole rinunce e avranno qualche attenzione in più pur di non ritrovarsi in difficoltà alla fine del mese. E' quanto emerge da un'indagine realizzata dalla Camera di commercio
Il 2017 è l’anno in cui i lombardi stanno ancora più attenti rispetto al passato per far quadrare il bilancio familiare. Sarà che la crisi non è ancora stata superata, che il numero dei disoccupati non cala e che gli stipendi non permettono una vita da nababbi: fatto sta che i lombardi cercano di risparmiare il più possibile con scelte oculate nell’utilizzo dell’energia, con acquisti consapevoli riempiendo il carrello solo di prodotti in offerta e soprattutto tagliando su aperitivi e uscite.
Questo quanto emerge dalla ricerca “Famiglie e fiducia” condotta dalla Camera di Commercio di Monza e Brianza in collaborazione con DigiCamere su interviste realizzate con metodo Cati a 900 famiglie che vivono in lombardia.
I dati sono inequivocabili: nel 2016 l’83 per cento delle famiglie ha modificato le proprie abitudini per risparmiare, mentre l’anno prima la quota si fermava al 74 per cento.
Tanti i modi per non arrivare a fine mese con il conto il rosso: il 44 per cento sta attento all’utilizzo di luce, gas e telefono (l’anno prima il dato si attestava al 33 per cento), il 31 per cento dichiara di fare meno aperitivi e cene fuori casa con una percentuale più alta tra i giovani e gli adulti, il 6 per cento rinuncia ad utilizzare l’auto, il 14 per cento passa più tempo libero in casa da amici e parenti, il 29 per cento risparmia sui generi alimentari optando per una spesa più mirata (la metà compra prodotti in promozione e sempre più sono i clienti che acquistano i prodotti con la marca del supermercato, inoltre un lombardo su due su rifornisce in più unti vendita alla ricerca dei cosiddetti affari).
Formichine oculate, pur di non rimanere al verde.
B.Api.
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