La città di Tedolinda diventa sempre più digitale e per accedere alla maggior parte dei  servizi offerti dal Comune basta un semplice click. E'  attivo il portale “Open Data” del Comune di Monza realizzato, come quello del Comune di Bergamo pioniere del settore, a costi zero senza rivolgersi a consulenti esterni ma utilizzando le professionalità interne al Palazzo.
 

Si tratta di una piattaforma predisposta dal Pirellone – nell’ambito del progetto dell’agenda digitale regionale – e che permette di accedere direttamente a quella gamma di informazioni ritenute più utili per il cittadino con relativi indirizzi, contatti email e telefonici. Sul portale ad oggi sono disponibili l’elenco degli uffici comunali, degli impianti sportivi, dei contratti stipulati, del parco automezzi di proprietà del Comune, dei beni immobili e demaniali aggiornati al 2014, delle diverse tipologie di residenze destinate ai minori che vivono situazioni di disagio, i dati relativi al controllo di gestione, delle Scia dal 2013 al 2015, delle autorizzazioni paesaggistiche aggiornate al secondo trimestre del 2015, l’elenco di asili e scuole e quello delle consulenze aggiornate al 2012.

Al portale si accede direttamente dal sito del comune (www.comune.monza.it) cliccando su Open Data che si trova nella barra di navigazione sopra la testata, oppure direttamente su dati.comune.monza.it. 

Grande la soddisfazione dei promotori. "Un’innovazione che permette a imprese, ricercatori e cittadini di riutilizzare gratuitamente i dati – commenta l’assessore ai Sistemi informativi Egidio Longoni - Nelle prossime settimane continueremo a popolare il portale promuovendo tra i monzesi l’utilizzo dei servizi comunali attraverso il web, permettendoci anche di risparmiare ulteriori risorse. Va in questo senso il recente investimento di 2,4 milioni di euro per aggiornare l’infrastruttura digitale comunale". 

Ottimista anche l’assessore alle Attività economiche Carlo Abbà: "Grazie all’uso della leva tecnologica possiamo promuovere nuova imprenditorialità e nuovo lavoro. I dati presenti e riutilizzabili in modo open potranno consentire lo sviluppo di nuove app ma soprattutto potranno anche permettere di effettuare analisi di mercato per decidere nuovi investimenti in svariati ambiti".