Il Giro d'Italia leggendario del '49 si era concluso a Monza: ma il Comune non lo sa

MONZA - Domenica la tappa del Giro d'Italia parte dalla nostra città. Non è la prima volta. E' la seconda. Nel 1949, invece, il Giro si era invece concluso con l'ultima tappa Torino-Monza e la vittoria di Coppi in un'edizione passata alla storia. Ma il Comune probabilmente non lo sa

La gaffe dell'amministrazione comunale, stavolta, è davvero notevole. La città di Monza domenica ospiterà per la terza volta nella sua storia una tappa del Giro d'Italia. In precedenza aveva avuto anche l'onore di ospitare l'ultimo traguardo della corsa a tappe e di vedere il campionissimo Fausto Coppi conquistare il terzo Giro della sua carriera. Ma, a quanto pare, il Comune questo non lo sa. Tant'è che secondo il Palazzo due tappe hanno avuto Monza come punto di partenza. Stop. Convinzione messa nero su bianco e pubblicata pure sul sito ufficiale del Comune, così come vi mostriamo nella foto.

Memoria storica, insomma, zero. Eppure si tratta della corsa ciclistica più importante d'Italia. Ospitare una tappa non capita tutti i giorni, in questo Giro del centenario la nostra città potrà dire di esservi riuscita tre volte. Capita ancora meno - ormai non capita più - di ospitare il traguardo finale. E' accaduto 77 volte a Milano, Monza è una delle poche altre realtà che può indicare anche questo nel suo curriculum sportivo.

E poi, accidenti, non stiamo parlando nemmeno di un'edizione anonima del Giro d'Italia. E' quello del 1949, finito appunto il 12 giugno con la diciannovesima tappa Torino-Monza di 267 chilometri, con vittoria di tappa di Giovanni Corrieri e il trionfo in classifica generale da parte di Fausto Coppi, che quell'anno centrerà la doppietta Giro-Tour.

Si tratta, con ogni probabilità, dell'edizione del Giro d'Italia che più è passata alla storia. Pagine e pagine sono state scritte, grazie alla diciassettesima tappa Cuneo-Pinerolo che è entrata nella leggenda non solo del ciclismo, ma anche dello sport in generale. Quella tappa di 254 chilometri con con cinque colli (Maddalena, Vars, Izoard, Monginevro e Sestrière), che aveva visto la vittoria di Coppi dopo 192 chilometri di fuga solitaria. Aveva staccato Gino Bartali (secondo) di 11'54" e Alfredo Martini (terzo) di quasi venti minuti. Tappa che, a distanza di anni, 100 giornalisti internazionali hanno votato come la più bella nella storia del Giro.

Era stata poi seguita dalla cronometro individuale Pinerolo-Torino e dalla tappa finale Torino-Monza dove Coppi, terzo al traguardo, aveva concluso il suo Giro leggendario in mezzo all'abbraccio dei brianzoli.

Per carità, il Comune è in buona compagnia: lo stesso errore lo hanno commesso anche gli organizzatori della corsa, indicando Monza - che per loro può anche essere solo un nome - come sede di due partenze di tappa, nel 1949 e nel 1985. Riportato sul sito ufficiale della corsa.

Domenica, in ogni caso, la città accoglierà la carovana rosa con entusiasmo. Lo sport è sempre emozione e passione. Ma per far sì che il risultato non venga consegnato solo a un albo d'oro ma, al contrario, possa continuare a rivivere, serve anche un po' di memoria.

Gualfrido Galimberti


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