In carcere la banda che assaltava i Tir carichi di prodotti griffati
MONZA - Sono finiti in carcere gli undici componenti della banda piemontese che assaltava Tir carichi di beni di lusso: hanno accumulato beni per un valore commerciale di 15 milioni di euro. Colpi messi a segno non solo in Piemonte ma anche nelle province di Monza, Milano, Lodi e Bergamo.
Facevano sempre il pieno di abiti e prodotti griffati, ma senza pagare: una volta individuati i Tir impegnati nel trasporto, li assaltavano a mano armata per fuggire con un carico davvero prezioso: la banda che ha messo a segno i colpi, per un valore commerciale complessivo di 15 milioni di euro, è stata sgominata dalla Polizia stradale di Torino e dalla Squadra Mobile della Questura di Vercelli.
Undici le persone coinvolte, tutte di nazionalità italiana. Imperversavano in tutto il Piemonte, ma per mettere a segno i loro colpi redditizi non hanno esitato a spingersi anche in Lombardia raggiungendo la provincia di Monza e Brianza, così come Milano, Lodi e Bergamo.
Al termine della "Operazione Luxury" tutta la banda, su ordine dei tribunali di Milano e di Vercelli, è stata portata in carcere. Nel corso dell'intervento delle forze dell'ordine, finalizzato a dare esecuzione alla misura restrittiva, sono stati trovati anche i mezzi utilizzati per mettere a segno i loro colpi.
Davanti al giudice risponderanno delle accuse di rapina, ricettazione e riciclaggio.
Undici le persone coinvolte, tutte di nazionalità italiana. Imperversavano in tutto il Piemonte, ma per mettere a segno i loro colpi redditizi non hanno esitato a spingersi anche in Lombardia raggiungendo la provincia di Monza e Brianza, così come Milano, Lodi e Bergamo.
Al termine della "Operazione Luxury" tutta la banda, su ordine dei tribunali di Milano e di Vercelli, è stata portata in carcere. Nel corso dell'intervento delle forze dell'ordine, finalizzato a dare esecuzione alla misura restrittiva, sono stati trovati anche i mezzi utilizzati per mettere a segno i loro colpi.
Davanti al giudice risponderanno delle accuse di rapina, ricettazione e riciclaggio.