“Io non ho paura”: i giovani del Carroccio dicono no alla strategia del terrore islamico
MONZA - Dopo l'attentato di Bruxelles un nuovo "collage" dei Giovani Padani di Monza e Brianza che affidano alla rete il compito di diffondere il loro pensiero. Con l'hashtag #iononhopaura i giovani del Carroccio invitano i cittadini a non lasciarsi intimidire dagli attacchi islamici e a reagire.
I giovani padani dicono no alla paura dopo gli attacchi terroristici di Bruxelles affidando la loro denuncia alla rete. Un collage con i volti e i cartelli che alcuni ragazzi e ragazze del Carroccio di Monza e Brianza mostrano esprimendo la loro contrarietà al diffuso terrore di questo ennesimo attentato nel cuore dell’Europa rivendicato dall’Isis.
Un cartello bianco con scritto semplicemente “Io non ho paura”, questo l’appello lanciato a caldo su Facebook dai Giovani padani a poche ore dalle stragi per mano dell’esercito del califfo. Un modo virale per denunciare quanto accaduto, ma al tempo stesso per stimolare l’opinione pubblica e i coetanei a non inchinarsi a questa macchina del terrore che da mesi sta piegando il cuore dell’Europa.
"Le nostre foto non fermeranno certo i terroristi – commenta Alessandro Corbetta, coordinatore dei Giovani Padani della Brianza – ma rappresentano un modo per reagire e smuovere quelle coscienze che ancora non si rendono conto che il nemico è in casa e prima o poi colpirà anche da noi. La strategia dei fanatici islamici è quella di terrorizzarci in ogni cosa che facciamo, a partire dalle azioni che compiamo quotidianamente, ma noi non dobbiamo farci intimidire: occorre reagire a testa alta, senza minimamente rinunciare al nostro stile di vita o alle libertà che abbiamo conquistato negli ultimi decenni".
I giovani del Carroccio vanno oltre, chiedendo interventi forti e immediati per bloccare l’avanzata dei profughi, tra i quali si nascondono anche cellule del terrorismo islamico: "Chiediamo alle istituzioni di bloccare immediatamente qualsiasi sbarco sulle nostre coste – conclude Corbetta - Rimpatriare tutti gli irregolari e mettere in campo tutte le iniziative possibili per stanare ed espellere i terroristi e chiunque abbia idee vicine al fanatismo islamico".
Un cartello bianco con scritto semplicemente “Io non ho paura”, questo l’appello lanciato a caldo su Facebook dai Giovani padani a poche ore dalle stragi per mano dell’esercito del califfo. Un modo virale per denunciare quanto accaduto, ma al tempo stesso per stimolare l’opinione pubblica e i coetanei a non inchinarsi a questa macchina del terrore che da mesi sta piegando il cuore dell’Europa.
"Le nostre foto non fermeranno certo i terroristi – commenta Alessandro Corbetta, coordinatore dei Giovani Padani della Brianza – ma rappresentano un modo per reagire e smuovere quelle coscienze che ancora non si rendono conto che il nemico è in casa e prima o poi colpirà anche da noi. La strategia dei fanatici islamici è quella di terrorizzarci in ogni cosa che facciamo, a partire dalle azioni che compiamo quotidianamente, ma noi non dobbiamo farci intimidire: occorre reagire a testa alta, senza minimamente rinunciare al nostro stile di vita o alle libertà che abbiamo conquistato negli ultimi decenni".
I giovani del Carroccio vanno oltre, chiedendo interventi forti e immediati per bloccare l’avanzata dei profughi, tra i quali si nascondono anche cellule del terrorismo islamico: "Chiediamo alle istituzioni di bloccare immediatamente qualsiasi sbarco sulle nostre coste – conclude Corbetta - Rimpatriare tutti gli irregolari e mettere in campo tutte le iniziative possibili per stanare ed espellere i terroristi e chiunque abbia idee vicine al fanatismo islamico".