Speriamo davvero che questa sia la volta buona e il Monumento dedicato agli Aviatori possa nuovamente tornare all’antico splendore. Accogliamo e condividiamo l’appello di un componente  della sezione monzese dell’Associazione Nazionale Aeronautica che da anni, ormai, si batte per restituire giusto decoro al monumento posizionato nei giardinetti pubblici di via Gramsci.

Un’opera che campeggia attorniata dal degrado e che purtroppo negli ultimi anni è stata presa di mira da vandali e da graffitari. Le luci che dovrebbero illuminarla  da tempo non funzionano, ma ciò che maggiormente rammarica l’anziano aviatore è che il Monumento dedicato ai commilitoni morti per la Patria viene spesso utilizzato come pattumiera e lavagna.

La situazione dei giardinetti vicino alla chiesa degli Artigianelli è nota: luogo di bivacco e spaccio a cielo aperto, con erba che ad oggi è ancora rigogliosa. Ma quello che maggiormente allontana le famiglie sono le cattive frequentazione e la sporcizia che campeggia ovunque con cestini che strabordano di bottiglie e lattine di birra e quando lo spazio finisce vengono candidamente gettate per terra.

Inutili i rimproveri dell’aviatore ad alcuni balordi che gettavano cartacce accanto al Monumento o sotto le panchine: sono volati insulti e minacce e il poveretto non ha potuto far altro che allontanarsi. Più volte il problema è stato sollecitato anche all’amministrazione Scanagatti esprimendo anche la volontà di ripulire l’opera personalmente ma, come ci spiegava l’aviatore la richiesta è stata rigettata perché essendo un Monumento di proprietà della città era il Comune che doveva occuparsene. Ma le casse spesso vuote hanno rinviato l’intervento.

Ed oggi quell’opera che riempie d’orgoglio il cuore degli aviatori monzesi di ogni età si trova in uno stato di abbandono. Imbrattata, completamente al buio la sera in una più generale situazione di mancanza di decoro e di rispetto per la cosa pubblica che si amplia a tutta quell’area verde a pochi passi dal centro.