Sicurezza: il Movimento Nazionale per la Sovranità striglia la Giunta Allevi

MONZA - Francesca Giarmoleo e Mirco Radicula, esponenti provinciali del Movimento nazionale per la sovranità fondato da Francesco Storace, criticano già la Giunta Allevi per la gestione della sicurezza in città

L’assessore alla Sicurezza Federico Arena bocciato da una parte della destra. La sua gestione di uno degli assessorati più caldi e più delicati non piace a Francesca Giarmoleo e a Mirco Radicula esponenti provinciali del Movimento nazionale per la sovranità fondato da Francesco Storace.

“Questo è un compito troppo importante e gravoso per affidarlo a un giovane inesperto”, scrivono a chiare lettere nel comunicato stampa.

L’attacco arriva in seguito a un’aggressione avvenuta nella residenza di via Asiago dove continuano a vivere decine di migranti. Un cavallo di battaglia durante la campagna elettorale del sindaco Dario Allevi con le costanti promesse di allontanare in brevissimo tempo tutti i migranti dalla palazzina di San Rocco, convincendo anche molti elettori indecisi del rione al confine con Cinisello Balsamo.

Nei giorni scorsi però l’esasperazione nel condominio di via Asiago è nuovamente scoppiata. Una lite tra migranti con il ferimento di una donna trasportata immediatamente all’ospedale San Gerardo di Monza. Una notizia però non trapelata dall’assessore Arena.

“Tralasciamo le promesse di mettere in sicurezza la città già fortemente coinvolta nelle scorribande dei nostri ospiti – commentano i due esponenti cittadini del Mns – La cosa più scandalosa è che l’assessore alla Sicurezza preposto a che questi episodi non si verifichino nasconda l’episodio alla cittadinanza, in particolar modo quanto accaduto a questa donna che ora si trova in ospedale pare in gravi condizioni”.

Impossibile ripristinare ovunque la legalità in poche settimane dall’insediamento ufficiale con il nuovo incarico: la stazione resta presidiata solo su un lato con piazza Castello senza forze dell’ordine, nomadi, mendicanti e sbandati continuano a vivere e a “lavorare” per le strade di Monza.

“L’assessore leghista è stato votato dai cittadini affinché metta fine a questi episodi, non perché li nasconda – aggiungono – è una vergogna. Nemmeno la precedente Giunta era arrivata a tanto. Verrebbe da pensare che finita la campagna elettorale svaniscono le promesse, aldilà degli spettacolari allontanamenti durati una sola notte (sgombero edificio di via Borgazzi che è stato rapidamente rioccupato, ndr). O forse questo è un compito troppo importante e gravoso per affidarlo ad un giovane inesperto”.   

B.Api.


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