La città invisibile: a Casa Novecento gli scatti delle aree dimenticate
MONZA - Oggi alle 15.30 a Casa Novecento (via Aliprandi), l'inaugurazione di “La città invisibile – Siamo profondamente i luoghi che viviamo”. Una mostra concorso che sarà visitabile fino al 12 marzo (nel fine settimana) quando si svolgerà la cerimonia di premiazione degli scatti migliori
Monza non è soltanto il Duomo, la Villa Reale o il Parco. Monza è anche la periferia, le aree dismesse trasformate in cattedrali nel deserto o dormitorio per i senzatetto. Una Monza sconosciuta, da molti anche rifiutata, che però conquista una sua dignità e un suo valore artistico.
Come dimostrano le ventuno fotografie che da oggi, sabato 27 febbraio, saranno messe in mostra a Casa Novecento (in via Aliprandi). “La città invisibile – Siamo profondamente i luoghi che viviamo”: è questo il titolo della mostra concorso che sarà inaugurata alle 15.30 e che rimarrà visitabile fino al 12 marzo quando, sempre alle 15.30, è prevista la cerimonia di premiazione degli scatti migliori che si saranno aggiudicati un maggior punteggio sia con il consenso del pubblico, sia con quello della giuria.
Una mostra che racconta una Monza a molti sconosciuta: fabbriche abbandonate, periferie desolate, zone degradate con il duplice obiettivo, non solo di trasformarle in soggetti artistici ma anche di stimolare la politica e l’opione pubblica a rivalutare e recuperare quegli angoli della città.
Una mostra che racconta una Monza a molti sconosciuta: fabbriche abbandonate, periferie desolate, zone degradate con il duplice obiettivo, non solo di trasformarle in soggetti artistici ma anche di stimolare la politica e l’opione pubblica a rivalutare e recuperare quegli angoli della città.
La mostra, patrocinata dall’amministrazione conunale, è il risultato di un progetto promosso da “Co-Scienza” e “Altragorà”. È possibile ammirare gli scatti fotografici solo nel fine settimana: il sabato e la domenica dalle 10 alle 19. L’ingresso è libero.