La Giunta dà il via libera per l’ingresso di Monza nel Parco del Grugnotorto

MONZA - La Giunta Scanagatti ha dato il via libera all'ingresso della città nel Parco del Grugnotorto, atto che consente di creare un punti di congiunzione tra il Parco Valle del Lambro, il Parco Nord Milano e il Parco delle Groane. A settembre la decisione finale spetta al Consiglio comunale

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La città di Teodolinda potrebbe entrare a far parte del Consorzio del Parco del Grugnotorto. Il condizionale è d’obbligo fino a quando non ci sarà il via libera anche del Consiglio Comunale. La Giunta ha infatti approvato la delibera ora spetterà al Consiglio – la prossima convocazione a settembre dopo il Gran Premio – sancire l’adesione del comune al Consorzio di gestione del Parco locale di interesse sovracomunale del Grugnoroto del quale fanno già parte Desio, Bovisio Masciago, Cinisello Balsamo, Nova Milanese, Varedo. 

L’ingresso di Monza permetterà di consolidare l’anello di congiunzione fra tre importanti aree protette: il parco della Valle del Lambro, il parco delle Groane e il parco Nord Milano. 

L’entrata di Monza nel Consorzio del Parco del Grugnotorto è il naturale frutto della variante al Pgt (Piano di governo del territorio) adottata nelle scorse settimane entrando perciò nel Plis e portando in dote 3 milioni di metri quadrati di terreno libero e agricolo.

Il Parco del Grugnotorto si estende su una superficie di circa 880 ettari terreni che hanno resistito all’edificazione dove accanto a spazi prettamente agricoli ci sono anche piccoli boschi, filari e percorsi campestri, realizzando in diversi tratti piste ciclabili e promuovendo anche percorsi didattici ed educativi per sensibilizzare soprattutto le nuove generazioni al rispetto dell’ambiente.

Un risultato importante del quale va fiero l’assessore alle politiche del territorio Claudio Colombo: “Con l’ingresso nel Consorzio di gestione la città di Monza dimostra anche di voler fare la propria parte per rendere il Parco del Grugnotorto un’area protetta viva, fruibile e aperta ad attività sociali ed economiche compatibili, in grado di valorizzare la zona nell'interesse del territorio e dei suoi cittadini”.


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