La senatrice Ricchiuti a difesa del Tribunale: "Territorio con infiltrazioni mafiose, mettiamo i giudici in condizione di lavorare"
MONZA - Lucrezia Ricchiuti, la senatrice desiana del Partito Democratico, nei giorni scorsi ha presentato un'interrogazione al Ministro della Giustizia Andrea Orlando. Ricordando la criticità del territorio e l'eccellenza del tribunale, ha sottolineato che altre città vicine, con un bacino di utenza inferiore, possono contare su più magistrati.
"Il territorio brianzolo soffre di consistenti infiltrazioni mafiose, molti dei processi e delle investigazioni sono prese in carico dalla Procura di Monza. Bisogna mettere in condizione la Giustizia di fare bene il proprio lavoro”. Lo evidenzia la senatrice Pd Lucrezia Ricchiuti che, nei giorni scorsi, ha presentato un'interrogazione all’indirizzo del Ministro della Giustizia Andrea Orlando.
L'intento è quello di focalizzare l'attenzione su un Tribunale che è sempre più vicino al collasso e costretto a lavorare in condizioni difficili. "La Procura di Monza - spiega la senatrice di Desio - è un’eccellenza nel panorama nazionale, eppure attualmente risulta penalizzata e sotto organico: chiedo al Governo di intervenire il prima possibile”
L'intento è quello di focalizzare l'attenzione su un Tribunale che è sempre più vicino al collasso e costretto a lavorare in condizioni difficili. "La Procura di Monza - spiega la senatrice di Desio - è un’eccellenza nel panorama nazionale, eppure attualmente risulta penalizzata e sotto organico: chiedo al Governo di intervenire il prima possibile”
Ricchiuti fa presente che Monza è sempre stata un gioiello in termini di funzionalità del tribunale, tanto che nel 2013 ha ottenuto il premio Costantinus essendosi distinta per la ‘metodologia di lavoro’, oltre al premio del CNR per l’innovazione. “Il tribunale è il primo in Italia per la modernizzazione telematica, grazie al consolidamento del Processo Civile Telematico, all’intesa con gli avvocati locali e alle estensioni telematiche nel settore penale. Una vera per in un quadro non sempre esemplare del sistema giudiziario".
Eppure a livello governativo il tribunale di Monza non è stato considerato come avrebbe meritato. Nel 2011 l’allora governo Monti aveva operato una complessiva redistribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, al fine di realizzare risparmi di spesa ed incrementare l’efficienza. In quel contesto era stata chiusa la sezione distaccata di Desio del tribunale di Monza, con i disagi che la stessa Ricchiuti ha più volte messo in luce in Parlamento. Sul tribunale di Monza, infatti si sono riversate le innumerevoli pratiche giudiziarie che prima venivano trattate dalla sezione distaccata di Desio.
Eppure a livello governativo il tribunale di Monza non è stato considerato come avrebbe meritato. Nel 2011 l’allora governo Monti aveva operato una complessiva redistribuzione sul territorio degli uffici giudiziari, al fine di realizzare risparmi di spesa ed incrementare l’efficienza. In quel contesto era stata chiusa la sezione distaccata di Desio del tribunale di Monza, con i disagi che la stessa Ricchiuti ha più volte messo in luce in Parlamento. Sul tribunale di Monza, infatti si sono riversate le innumerevoli pratiche giudiziarie che prima venivano trattate dalla sezione distaccata di Desio.
Ma oggi, come spiega Ricchiuti, il Tribunale di Monza “è entrato in sofferenza per le carenze di organico: mancano magistrati e personale di cancelleria. La procura monzese si trova in una posizione di forte discriminazione avendo un organico inferiore a molte procure di utenza minore. Basti pensare che la Procura di Bergamo ha a sua disposizione 20 magistrati per un bacino di 1.300.000 persone e Verona che per un utenza di circa 800.000 persone ha a disposizione 18 magistrati. La Procura di Monza ha un bacino di utenza al di sopra di 1.400.000 persone con soli 16 magistrati disponibili. Nella mia interrogazione ho chiesto al Ministro della Giustizia di assumere delle iniziative e provvedimenti per risolvere il problema".