Le ali di Marcello Gobbi protagoniste pasquali al MiMuMo
MONZA - Da oggi fino al 30 marzo il MiMumo, MicroMuseo Monza, ospita "Wings", un'opera dell'artista bresciano Marcello Gobbi. Tema decisamente pasquale, anche se in realtà questa ali stanno a rappresentare rappresentare la leggerezza e la volontà dell’uomo a trascendere dalla sua dimensione fisica.
Un’opera più che mai azzeccata, visto il periodo pasquale ormai alle porte, quella protagonista al nuovo evento espositivo al MiMuMo. Saranno le ali di Marcello Gobbi a riempiere lo spazio espositivo del museo più piccolo del mondo.
Da oggi, giovedì 17 marzo fino al 30 marzo, il MiMuMo ospiterà “Wings”, l’opera realizzata dall’artista bresciano. Wings, termine inglese che tradotto significa appunto ali. Ali d’angelo se così le vogliamo interpretare, ma anche ali simboliche a rappresentare la leggerezza e la volontà dell’uomo a trascendere dalla sua dimensione fisica. Perché, nell’arte di Gobbi – classe 1970, un diploma in scultura all’Accademia delle Belle Arti di Brera intraprendendo subito un’importante carriera artistica – il corpo spesso si smaterializza con gli organi che subiscono una profonda mutazione trapiantati in una dimensione diversa. Come nel caso di questa scultura che sarà possibile ammirare per quindici giorni. Un’arte dove Gobbi si vede diviso tra il dover interpretare l’eterna scelta tra il cedere e l’elevarsi dell’uomo, il contrasto tra il bene e il male, il sacro e il profano, il terreno e l’eterno. Sempre rappresentato con un profondo linguaggio creativo espresso attraverso quel silicone che si smaterializza e prende forma nelle mani dell’artista.
Da oggi, giovedì 17 marzo fino al 30 marzo, il MiMuMo ospiterà “Wings”, l’opera realizzata dall’artista bresciano. Wings, termine inglese che tradotto significa appunto ali. Ali d’angelo se così le vogliamo interpretare, ma anche ali simboliche a rappresentare la leggerezza e la volontà dell’uomo a trascendere dalla sua dimensione fisica. Perché, nell’arte di Gobbi – classe 1970, un diploma in scultura all’Accademia delle Belle Arti di Brera intraprendendo subito un’importante carriera artistica – il corpo spesso si smaterializza con gli organi che subiscono una profonda mutazione trapiantati in una dimensione diversa. Come nel caso di questa scultura che sarà possibile ammirare per quindici giorni. Un’arte dove Gobbi si vede diviso tra il dover interpretare l’eterna scelta tra il cedere e l’elevarsi dell’uomo, il contrasto tra il bene e il male, il sacro e il profano, il terreno e l’eterno. Sempre rappresentato con un profondo linguaggio creativo espresso attraverso quel silicone che si smaterializza e prende forma nelle mani dell’artista.
Un’arte che i visitatori potranno ammirare anche passeggiando per le vie del centro in quello spazio unico che è il MicroMuseoMonza, poco più di due metri quadrati di area ricavati al piano terra della Casa della Luna, una delle abitazioni più antiche e suggestive ubicato accanto al Duomo. Opere in vetrina da ammirare tutto il giorno, gustando un pizzico di arte anche quando la mattina si va di corsa al lavoro o la sera si ritorna da un aperitivo con gli amici.