Mancuso: "Giù dal Monumento ai Caduti, almeno il 25 Aprile"
MONZA - Il Monumento ai Caduti viene utilizzato in tutti i modi. Per giocare, per fare delle pizzate improvvisate in compagnia, ma anche per prendere una bomboletta spray e scrivere la prima cosa che viene in mente. Anna Mancuso, portavoce di "Monza Futura", chiede più rispetto per il luogo
Che almeno per domani, giorno delle celebrazioni del 25 aprile, al Monumento ai Caduti sia portato il giusto rispetto ed onore. Ci appelliamo non tanto al blocchetto delle multe della Polizia locale - che sappiamo non può avere una postazione fissa in piazza Trento e Trieste - ma almeno al buon senso e soprattutto al senso del rispetto della storia e dei morti, dei monzesi.
Purtroppo da tempo il Monumento eretto nel 1932 anche grazie ai contributi dei monzesi per ricordare prima i morti della Grande Guerra e poi i morti di tutte le guerre, viene sempre più spesso utilizzato come parco giochi.
Basta una giornata di sole o una sera d’estate per trasformare il Monumento in palestra, prato dove correre, area di bivacco e di pizzate.
E anche ieri pomeriggio, domenica 23 aprile, lo spettacolo si è ripetuto: servono a poco o a nulla i cartelli messi ai lati che invitano a non calpestare le aiuole: stuoli di bimbi festanti a correre su e giù da Monumento di fronte a genitori, altrettanto festanti, che li attendono a braccia aperte in alto al sacrario. Ragazzi che bivaccano bevendo e fumando seduti sulle scalinate.
Che poi la sera si trasforma in luogo di bivacco, di feste, di pizzate e di cocktail. Le segnalazioni e le lamentele ormai non si contano più.
È da anni il Comitato centro guidato da Massimiliano Longo (anche presidente del Club Forza Italia – Monza Azzurra) denuncia questi oltraggi. Nelle notti d’estate i ragazzi i portano persino sul Monumento sedie e tavolini dei bar della piazza, c’è chi si diverte anche a fare ginnastica o utilizza quel sacrario come luogo di effusioni. Non sono bastate le multe a far desistere queste brutte abitudine che ancora oggi alla luce del sole e al chiaro di luna proseguono, indifferenti anche al passaggio dei vigili.
Lo ha ricordato sui social e alla nostra redazione Anna Mancuso portavoce della lista civica “Monza Futura” che sostiene Dario Allevi. Immagini di scatole della pizza abbandonate sul monumento in pieno giorno e in bella vista, oltre a quell’immenso “ciao” scritto sopra ai nomi di quei giovani morti per la Patria. Oltre 600 ragazzi che hanno sacrificato la loro vita tra cui anche una donna Anna Galliani.
Forse è troppo tardi per ripulire il Monumento per le celebrazioni di domani, ma siamo certi che non è troppo tardi per educare – genitori prima e ragazzi poi – al rispetto di chi ha sacrificato la vita per un ideale e per garantirci la libertà.
Barbara Apicella
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