Medici e soccorritori in prima linea in caso di emergenza
MONZA - Questa mattina, all'Urban Center, l'Ordine dei Medici Chirurghi e Odontoiatri ha presentato due progetti. Lo scopo è quello di creare una rete, che possa agire in modo congiunto e condiviso, per sostenere la comunità in caso di situazioni di emergenza.
Medici in prima linea. Non solo nelle fiction ma anche nella quotidianità. Non solo in caso di terremoti, cataclismi, grandi incidenti. Ma anche nelle più intime situazione di trauma, magari familiare o nel mondo del lavoro, che hanno comunque ripercussioni e che vengono individuate dalla vittima come un’emergenza. Questo il progetto promosso dai medici e chirurgi odontoiatri di Monza e Brianza e che è stato presentato nella mattinata di oggi, martedì 12 aprile, all’Urban Center.
L’iniziativa nasce dalla volontà di garantire un intervento immediato nei casi di crisi e di emergenza. Un aiuto non solo da un punto di vista della salute fisica, ma anche da un punto di vista psicologico per affrontare al meglio il trauma del quale i soggetti sono vittime.
"La gestione delle crisi nei contesti di emergenza – si legge nel comunicato – è prevalentemente intesa come intervento in caso di maxi emergenza, calamità naturale, eventi socio politici e terrorismo. Nella realtà sociale contemporanea dobbiamo considerare emergenza ogni contesto di violenza, non escludendo le vittime di traumi violenti provocati dall’uomo con conseguenze emotive importanti e che non riguardano solo la vittima ma anche il nucleo familiare e amicale che la circonda".
"La gestione delle crisi nei contesti di emergenza – si legge nel comunicato – è prevalentemente intesa come intervento in caso di maxi emergenza, calamità naturale, eventi socio politici e terrorismo. Nella realtà sociale contemporanea dobbiamo considerare emergenza ogni contesto di violenza, non escludendo le vittime di traumi violenti provocati dall’uomo con conseguenze emotive importanti e che non riguardano solo la vittima ma anche il nucleo familiare e amicale che la circonda".
Il progetto prevede l’intervento con un primo soccorso psicologico, attività di formazione, supporto psicologico nelle scuole in caso di bullismo. Il tutto con una costante formazione e aggiornamento dei volontari e degli operatori coinvolti nelle situazioni di criticità.