Monti: "Le linee Z225 e Z227 degli autobus? La Corte Costituzionale obbliga lo Stato a metterci i soldi"
MONZA - Andrea Monti, consigliere provinciale della Lega Nord, suggerisce la soluzione al problema dei tagli al trasporto pubblico locale: pretendere che lo Stato rispetti quanto stabilito dalla Corte Costituzionale mettendoci i quattrini
Non servono né raccolte firme, né dita incrociate e, ancora meno, scambi di accuse: per Andrea Monti, consigliere provinciale della Lega Nord, per salvare il trasporto pubblico su gomma, in particolare le linee Z225 e Z227 che sono quelle già individuate per la soppressione, occorre soltanto che lo Stato rispetti quanto stabilito dalla Corte Costituzionale.
Il rappresentante del Carroccio, infatti, ha presentato oggi una mozione citando la sentenza numero 205/2016, pubblicata il 27 luglio dello scorso anno. "Sancisce un concetto molto semplice - spiega Monti - ovvero che il
Il rappresentante del Carroccio, infatti, ha presentato oggi una mozione citando la sentenza numero 205/2016, pubblicata il 27 luglio dello scorso anno. "Sancisce un concetto molto semplice - spiega Monti - ovvero che il
prelievo forzoso imposto dalla legge 190/2014 alle province è costituzionalmente legittimo solo nel caso in cui quelle risorse si considerino vincolate all’assegnazione agli enti subentrati nella gestione
delle funzioni. Ovvero ha affermato che 'le risorse versate allo Stato in parte si devono ritenere destinate a una futura riassegnazione agli enti subentranti' ".
Bisogna dunque andare a bussare a Roma, secondo il consigliere provinciale, per farsi riassegnare quanto necessario per evitare il taglio di 750 mila chilometri per l'anno 2017 relativamente al trasporto su gomma. Decisione che andrebbe a colpire in modo particolare Nova Milanese, Muggiò, Lissone, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. Inutile, insomma, la raccolta firme e la richiesta di intervento da parte di Regione Lombardia.
Con la mozione Monti vuole impegnare Gigi Ponti, Presidente della Provincia di Monza e Brianza, "ad attivarsi tempestivamente nei confronti dell’Assemblea dei Sindaci, Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano e interessando anche i parlamentari della nostra provincia, al fine di condividere un’azione comune, sulla base di quanto sentenziato dalla Corte, che costringa il Governo ad intervenire immediatamente trasferendo le risorse necessarie alla copertura dei servizi essenziali, con priorità al Trasporto Pubblico Locale".
In caso di diniego la richiesta è quella di organizzare una manifestazione, con tutti i sindaci di Monza e Brianza e con gli utenti penalizzati dal taglio, per protestare contro "l'ingiustificato prelievo forzoso".
G.Gal.
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Bisogna dunque andare a bussare a Roma, secondo il consigliere provinciale, per farsi riassegnare quanto necessario per evitare il taglio di 750 mila chilometri per l'anno 2017 relativamente al trasporto su gomma. Decisione che andrebbe a colpire in modo particolare Nova Milanese, Muggiò, Lissone, Sesto San Giovanni e Cinisello Balsamo. Inutile, insomma, la raccolta firme e la richiesta di intervento da parte di Regione Lombardia.
Con la mozione Monti vuole impegnare Gigi Ponti, Presidente della Provincia di Monza e Brianza, "ad attivarsi tempestivamente nei confronti dell’Assemblea dei Sindaci, Regione Lombardia, Città Metropolitana di Milano e interessando anche i parlamentari della nostra provincia, al fine di condividere un’azione comune, sulla base di quanto sentenziato dalla Corte, che costringa il Governo ad intervenire immediatamente trasferendo le risorse necessarie alla copertura dei servizi essenziali, con priorità al Trasporto Pubblico Locale".
In caso di diniego la richiesta è quella di organizzare una manifestazione, con tutti i sindaci di Monza e Brianza e con gli utenti penalizzati dal taglio, per protestare contro "l'ingiustificato prelievo forzoso".
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