Monza e Concorezzo: in farmacia dietro il bancone c'è posto anche per le persone down
MONZA - A partire dal mese di novembre nella farmacia San Rocco di Monza e nella farmacia Mauri di Concorezzo sarà impiegato anche personale con la sindrome di Down. E' il progetto "Wow! Wondferful Work", frutto dell'accordo tra Federfarma e le associazioni di riferimento: Agpd Onlus (Associazione genitori persone Down), Capirsi Down e Vividown
C'è chi non si limita alle parole, per quanto possano fare anche piacere, ma passa anche a fatti concreti: nella farmacia San Rocco di Monza e nella farmacia Mauri di Concorezzo saranno attivati progetti formativi a favore delle persone con la sindrome di Down impiegate dietro il bancone nel servizio al cliente.
E' una delle migliori notizie di questo fine settimana in cui - proprio oggi - si celebra la Giornata nazionale delle persone con la sindrome di Down. Le due farmacie (insieme ad altre due di Milano e una di Settimo Milanese) sono infatti le prime ad attuare il progetto "Wow! Wondferful Work", frutto dell'accordo tra Federfarma e le associazioni di riferimento: Agpd Onlus (Associazione genitori persone Down), Capirsi Down e Vividown.
Un bell'esempio da imitare, ed è bello che arrivi dalle farmacie, luogo deputato alla cura della persona, che dimostrano una volta di più di non fare alcuna distinzione tra le persone.
Le associazioni mettono subito le cose in chiaro: nessun pietismo, né paternalismo. Sarà a tutti gli effetti un luogo di lavoro, con i ragazzi che svolgeranno mansioni quali la sistemazione dei medicinali, l'aiuto nel magazzino, il controllo delle scadenze.
I primi inserimenti sono previsti per il mese di novembre. Il personale da impiegare, vista l'esperienza in questo campo, sarà selezionato da Jobmetoo. Saranno tuttavia impegnate anche la Fondazione Adecco e la Fondazione Guido Muralti per fornire un'adeguata formazione ai farmacisti e agli stagisti.
E' una delle migliori notizie di questo fine settimana in cui - proprio oggi - si celebra la Giornata nazionale delle persone con la sindrome di Down. Le due farmacie (insieme ad altre due di Milano e una di Settimo Milanese) sono infatti le prime ad attuare il progetto "Wow! Wondferful Work", frutto dell'accordo tra Federfarma e le associazioni di riferimento: Agpd Onlus (Associazione genitori persone Down), Capirsi Down e Vividown.
Un bell'esempio da imitare, ed è bello che arrivi dalle farmacie, luogo deputato alla cura della persona, che dimostrano una volta di più di non fare alcuna distinzione tra le persone.
Le associazioni mettono subito le cose in chiaro: nessun pietismo, né paternalismo. Sarà a tutti gli effetti un luogo di lavoro, con i ragazzi che svolgeranno mansioni quali la sistemazione dei medicinali, l'aiuto nel magazzino, il controllo delle scadenze.
I primi inserimenti sono previsti per il mese di novembre. Il personale da impiegare, vista l'esperienza in questo campo, sarà selezionato da Jobmetoo. Saranno tuttavia impegnate anche la Fondazione Adecco e la Fondazione Guido Muralti per fornire un'adeguata formazione ai farmacisti e agli stagisti.
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