Nasce il Club delle imprese storiche di Confcommercio: spazio a chi ha più di 25 anni di storia
MONZA - Un'iniziativa per valorizzare e sostenere tutte quelle attività presenti sul territorio da almeno 25 anni. E' l'iniziativa di Confcommercio, presentata ufficialmente nei giorni scorsi. Il logo è stato scelto attraverso il popolo del web
Valorizzare e rilanciare i negozi e i locali storici, non solo sul territorio, ma anche in Italia e all’estero. Questo lo spirito che ha animato Confcommercio Milano, Lodi, Monza Brianza e che ha visto la nascita del “Club delle imprese storiche”. Un Club, presentato ufficialmente settimana scorsa e il cui logo (nella foto, ndr) è stato scelto attraverso la rete.
Nella seconda metà del 2016 è stato indetto un concorso che ha coinvolto studenti di università e accademie. Nella prima fase la scelta è stata affidata a una giuria di esperti che ha individuato i cinque finalisti poi votati attraverso Facebook. A vincere Marinetta Gorassini, della Libera Università di Bolzano, alla quale è andato un premio di 2 mila euro.
Scelto il logo adesso è il momento di promuovere e di valorizzare negozi, botteghe, bar e ristoranti che, malgrado la crisi, hanno proseguito nel progetto di famiglia adeguandosi ai tempi e alle richieste della clientela.
Al “Club delle imprese storiche” di Confcommercio possono aderire tutte quelle attività aperte da almeno 25 anni.
Crede molto in questo progetto Carlo Sangalli, presidente di Confcommercio: “Negozi e locali storici sono punti di eccellenza del nostro territorio che vanno maggiormente valorizzati e promossi anche a livello internazionale. La longevità di queste imprese è il risultato della capacità di innovarsi senza disperdere le tradizioni e restare sul mercato spesso riuscendo a gestire con successo il passaggio generazionale”.
I dati della Lombardia sulle durata delle attività commerciale è confortante: sono 12 mila le imprese del commercio e dei servizi con più di 50 anni di attività, il 28 per cento del totale italiano. Questo periodo di crisi ha comunque visto attività collaudate dover abbassare definitivamente la saracinesca.
È fondamentale quindi sostenere e promuovere le aziende. Da qui la proposta di Sangalli di andare incontro soprattutto ai più giovani: “Lanciamo la proposta di un bando per i giovani imprenditori under 35 che rilevino un’attività commerciale o di pubblico esercizio di piccole dimensioni con un’insegna che abbia più di 25 anni, impegnandosi a mantenerla”.
Bando che potrebbe essere indetto dal Comune di Milano in forma sperimentale impiegando risorse pubbliche con contributi a fondo perduto fino a 10 mila euro.