Nel carrello della spesa un'anatra col becco tagliato. Ora è affidata all'Enpa

MONZA - Un'anatra notata dalla Polizia locale in un carrello della spesa, utilizzato come gabbia, in una proprietà privata. L'animale è stato consegnato ai veterinari dell'Enpa. E' in buone condizioni, a parte il becco tagliato. Forse volutamente

Un'anatra trovata viva in un carrello della spesa, con il becco tagliato. Forse volutamente. Il povero volatile è stato ora affidato alle cure dell'Enpa (Ente nazionale protezione animali).

L'episodio risale al 25 novembre, ma ne è stata dato notizia soltanto nelle ultime ore. A notare l'anatra era stata la Polizia locale di Monza, che subito si era messa in contatto con l'Enpa. La segnalazione era quella di un volatile detenuto in carrello della spesa, una specie di gabbia artigianale, in un prato recintato di proprietà privata situato nei pressi della nuova rotonda all'altezza dello svincolo per Brugherio.

Due volontari, Tommaso e Maurizio, sono andati subito sul posto per liberare l’animale, scoprendo che si trattava di un’anatra. Portata presso il rifugio Enpa di via San Damiano, l'animale è stato visitato dai veterinari che non hanno riscontrato ferite evidenti, fatta eccezione per un problema al becco, forse volutamente tagliato. Ora si trova nella struttura dell'Enpa, in attesa di rimettersi in forma per poi essere liberato con gli altri anatidi presenti nel parco canile-gattile di Monza.

Il taglio del becco è molto probabilmente la conseguenza di una pessima abitudine che hanno alcuni detentori di anatidi, che ricorrono a questo barbaro sistema per evitare i fenomeni di cannibalismo che si potrebbero verificare tra animali costretti a convivere ammassati in spazi troppo angusti.


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