Notti in hotel e cene a sbafo: finto manager finisce in manette
MONZA - Fingendo di essere l'amministratore delegato di una multinazionale dormiva negli hotel e cenava nei ristoranti insieme al figlio. A sbafo: perché chiedeva poi di inviare la fattura all'indirizzo di un'azienda inesistente. Un ristoratore insospettito ha chiamato i Carabinieri.
Pernottava negli hotel e cenava nei ristoranti, ma in entrambi i casi non pagava quanto dovuto: un uomo di 51 anni, residente a Milano ma domiciliato in città, è stato arrestato dai Carabinieri della Compagnia di Sesto San Giovanni. Denunciato, invece, il figlio di 21 anni.
Il metodo utilizzato era ingegnoso: l'uomo fingeva di essere l'amministratore delegato di una multinazionale, mentre il figlio veniva presentato come "braccio destro". Dormivano negli alberghi nel milanese, cenavano nei ristoranti e poi chiedevano di inviare la fattura a un determinato indirizzo di un'azienda ovviamente inesistente.
Tutto ha funzionato finché un gestore ha chiesto i documenti per la compilazione della fattura. Di fronte alle scuse del finto manager, si è insospettito e ha chiamato i Carabinieri che lo hanno smascherato e arrestato. Il figlio, invece, se l'è cavata con una denuncia a piede libero.
Il metodo utilizzato era ingegnoso: l'uomo fingeva di essere l'amministratore delegato di una multinazionale, mentre il figlio veniva presentato come "braccio destro". Dormivano negli alberghi nel milanese, cenavano nei ristoranti e poi chiedevano di inviare la fattura a un determinato indirizzo di un'azienda ovviamente inesistente.
Tutto ha funzionato finché un gestore ha chiesto i documenti per la compilazione della fattura. Di fronte alle scuse del finto manager, si è insospettito e ha chiamato i Carabinieri che lo hanno smascherato e arrestato. Il figlio, invece, se l'è cavata con una denuncia a piede libero.