Over 65 temerari: valigia in mano si trasferiscono all’estero e chi rimane apre un’attività
MONZA - Uno studio della Camera di Commercio rivela che nel corso del 2014 più di 5 mila persone con oltre 65 anni di età si è trasferita all'estero. Non solo in Europa, ma anche in Argentina o negli Stati Uniti. E non sono pochi quelli che, arrivati a destinazione, hanno aperto un'attività. I più temerari sono quelli di Roma, Milano e Torino.
Over 65, il tempo della tranquillità e del riposo può attendere. Sono oltre 5 mila i “nonni” che nel corso del 2014 hanno deciso di abbandonare il Belpaese trasferendo la propria residenza all’estero con destinazione soprattutto Germania, Svizzera, Argentina, Francia e Stati Uniti.
Questo quanto emerge da uno studio condotto dalla Camera di commercio di Monza e Brianza su dati Istat facendo comunque rilevare una tendenza di abbandonare l’Italia inferiore rispetto al passato: meno 3,2 per cento in due anni i movimento all’estero e meno 10,4 per cento i nuovi imprenditori con più di 65 anni. Diverse le cause alla base della decisione di trasferirsi all’estero: c’è chi al di là della frontiera è alla ricerca di una vita più tranquilla, chi invece ormai raggiunta l’agognata pensione decide di raggiungere figli e nipoti che si sono già trasferiti all’estero.
E accanto ai 5 mila di “nonni con la valigia in mano”, ci sono altrettanti 7 mila pensionati che decidono di rimettersi in gioco aprendo una nuova attività imprenditoriale. Una tendenza che rappresenta quasi il 4 per cento delle imprese individuali iscritte nel 2014 al Registro delle Imprese.
I “nonnini” più temerari sono quelli di Roma, Milano e Torino anche se il numero più elevato di aziende aperte dagli over 65 sono a Matera, dove si raggiunge una percentuale del 7,6 contro il 3,9 di quella nazionale.
I “nonnini” più temerari sono quelli di Roma, Milano e Torino anche se il numero più elevato di aziende aperte dagli over 65 sono a Matera, dove si raggiunge una percentuale del 7,6 contro il 3,9 di quella nazionale.