Per salvare il Gp di Formula Uno raccolte 15 mila firme
MONZA - Prosegue a spron battuto la raccolte di firme da consegnare a Bernie Ecclestone nel tentativo di salvare il futuro del Gran Premio di Formula Uno a Monza. Fino a sabato sono state raccolte poco meno di 15 mila firme. La raccolta prosegue.
Il traguardo delle 15.000 firme è a portata di mano. Fino a sabato sono state 14.884 le adesioni alla campagna per salvare il Gran Premio di Monza, scongiurandone il trasferimento a Imola. Di queste, 10.600 sono quelle raccolte a Pianeta Lombardia, lo spazio di Regione Lombardia in Expo situato all'incrocio tra Decumano e Cardo.
Il via alla battaglia in difesa del GP lombardo è stato dato, lo scorso 27 giugno, dal presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni, il quale, proprio da Pianeta Lombardia - con il vice presidente Mario Mantovani e l'assessore Fabrizio Sala - ha lanciato la campagna 'Scendi in pista con la Lombardia - Firma anche tu per il GP d'Italia all'Autodromo nazionale di Monza', appellandosi a tutti i cittadini lombardi, e brianzoli in particolare, affinché facessero sentire la loro voce.
Cittadini italiani e provenienti da diverse parti d'Europa, sportivi, rappresentanti istituzionali e di categoria: in migliaia hanno aderito a una battaglia, sentita come battaglia di tutti, per salvaguardare una gara, che è anche comune patrimonio storico e culturale, oltre che sportivo ed economico.
Dopo quello attivato a Pianeta Lombardia, si sono moltiplicati gli spazi in cui è possibile aderire alla sottoscrizione: dalle Sedi territoriali di Regione Lombardia-Ster (14 postazioni, per un totale di 1.898 firme raccolte finora) alla Villa Reale di Monza (801 adesioni a oggi), dal Comune di Milano (dove la raccolta è terminata, con 61 firme) alla sede della Camera di Commercio di Monza (156 firme), alla stessa sede della Regione, Palazzo Lombardia, dove la quota raggiunta è, al momento, di 1.368.
In tutte le sedi, eccetto quella del Comune di Milano, resta aperta la possibilità di aderire ancora nei prossimi giorni.